“Dopo le incivili, pericolose aggressioni subite nei giorni scorsi da equipaggi del 118 di Napoli, mentre erano impegnati in interventi di soccorso, a Sassari ignoti compiono l’ennesimo atto vandalico a danno di una ambulanza, sempre del 118, data alle fiamme, completamente distrutta. Ancora un atto violento e assurdo contro il Sistema 118. I segnali, lanciati da più direzioni, e con diverse ottiche prospettiche, sono evidenti e convergono su un unico punto: il Sistema 118 va sviluppato e potenziato a livello legislativo nazionale”. Lo afferma Mario Balzanelli, presidente della Società italiana sistema 118 (Sis118), sottolineando due “priorità essenziali”. Anzitutto, “varare una nuova linea comunicativa istituzionale” che spieghi alla società civile l’importanza, assoluta ed insostituibile, del 118 riguardo al suo ruolo unico ed inderogabile di “Sistema salvavita”, finalizzato a “contrastare su tutto il territorio nazionale, nel modo più efficace possibile,’“la strage’ delle morti evitabili, dovuta a malore e/o a trauma”. Per Balzanelli è inoltre urgente “far uscire il 118 nazionale dal baratro opprimente di irrazionale, sistematica dimenticanza istituzionale”; baratro “in cui è stato letteralmente abbandonato e sostanzialmente smantellato negli ultimi 15 anni”. Di qui l’appello al ministro della Salute Roberto Speranza: il 118 deve “essere sostenuto dalle istituzioni” e “messo nelle migliori condizioni per poter adempiere, in un contesto clinico di doverosa eccellenza, la sua alta mission istituzionale, obiettivo che deve comprendere necessariamente ‘mettere in sicurezza’ tutto il sistema, a partire dai cittadini sino a tutti gli operatori”. Urgente, prosegue il presidente, che il “118 Italia” sia riconosciuto nei fatti “baluardo insostituibile della tutela tempo dipendente della vita di tutti che più a nessuno venga in mente di offendere e di ledere”.