La Nunziatura apostolica ad Haiti sarà la sede del dialogo che si aprirà tra le varie forze politiche, per trovare una via d’uscita alla crisi politica, istituzione e sociale ed economica che il Paese caraibico vive da oltre un anno, con numerose manifestazioni di piazza, spesso violente.
Lo ha reso noto poco fa la stessa Nunziatura apostolica, in una nota nella quale si afferma che, in seguito alla domanda del presidente Jovenel Moise, di varie forze politiche e di alcune componenti della società civile, la Santa Sede e Papa Francesco hanno dato l’autorizzazione a rendere disponibili i locali della stessa Nunziatura per dare il via agli attesi colloqui.
Il comunicato precisa che la Conferenza politica per uscire dallo stato di crisi sarà organizzata dal Comitato haitiano d’iniziativa patriottica (Chip) e si terrà alla presenza dell’Ufficio haitiano delle Nazioni Unite, rappresentato da Helen La Lime, e dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), rappresentata da Cristobal Dupy. La Nunziatura, dal canto suo, “non parteciperà alle discussioni politiche” e, in modo conforme alla sua specifica vocazione, “non sostiene alcun partito politico o alcun attore politico della vita nazionale. Nel rendere disponibili i locali per questa Conferenza, la Nunziatura apostolica, in comunione con la Conferenza episcopale haitiana, è unicamente animata dal desiderio di offrire un’opportunità alla pace e alla stabilità di Haiti”.