Notizie Sir del giorno: Mattarella su intolleranza, Coronavirus, Brexit, antisemitismo in Finlandia, piogge in Brasile, Sahel, Delpini al Pirellone

Intolleranza: Mattarella, “risposta all’odio risiede nella cultura e nel rafforzamento di civiltà”

In Italia c’è “esigenza di cultura”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Benevento all’inaugurazione dell’anno accademico 2019-2020 dell’Università del Sannio. Il Capo dello Stato, riferendosi a quanto pronunciato poco prima dal rettore dell’Ateneo, Gerardo Canfora, lo ha ringraziato per “il suo riferimento alla cultura dell’odio e dell’intolleranza – alla pseudocultura di odio e intolleranza” – che “è importante in un momento in cui il mondo attraversa condizioni di particolare incertezza che si rinnovano periodicamente ma che sono, in questo momento, particolarmente allarmanti”. “La risposta – ha ammonito Mattarella – è qui, in questo Ateneo come negli altri. La risposta a queste deviazioni e a queste distorsioni risiede nella cultura, nel messaggio, nella trasmissione, nel rafforzamento di civiltà che la cultura consente e assicura attraverso i nostri atenei”. (clicca qui)

Coronavirus: Brusaferro (Iss), “Italia pronta per affrontare emergenza”. Sul sito del Ministero una sezione dedicata e un numero verde

“La situazione è in costante evoluzione” ma “l’Italia è pronta per affrontare questo tipo di emergenza”. Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), rassicura sui rischi di eventuali casi di contagio da coronavirus (2019-nCoV) nel nostro Paese mentre sono saliti a 106 i morti provocati dall’epidemia e i casi di contagio nel mondo hanno superato la soglia di 4.500 in una dozzina di Paesi. L’Organizzazione mondiale della sanità ha rettificato il giudizio sul rischio globale legato alla diffusione del coronavirus: da “moderato”, come definito nei precedenti rapporti, ad “elevato”. Persone a rischio, spiega Brusaferro, sono “quelle che negli ultimi quindici giorni si sono recate nelle zone coinvolte e che manifestano una sintomatologia simile alle infezioni delle alte vie respiratorie, quali febbre, tosse, dolore muscolare, affaticamento e difficoltà respiratoria o che siano state in contatto con persone colpite dal coronavirus 2019-nCoV”. Importante, avverte, che i cittadini cerchino informazioni “solo su siti ufficiali”. A questo fine sul sito dell’Iss c’è una sezione dedicata al virus; una pagina in costante aggiornamento è stata aperta sul sito del ministero della Salute che ha inoltre attivato un numero verde di pubblica attività: il 1500, attivo h 24. (clicca qui)
Intanto, è stato attivato il meccanismo di protezione civile dell’Ue a seguito di una richiesta di assistenza da parte della Francia per fornire sostegno consolare ai cittadini dell’Ue che si trovano a Wuhan, in Cina. Media francesi parlano di una cifra tra i 500 e i 1.000 cittadini d’oltralpe nella megalopoli colpita dal virus. (clicca qui)

Regno Unito: Welby (primate anglicano), “pregate con me, mentre ci prepariamo a uscire dall’Unione europea”

“Per favore unitevi a me con questa preghiera oggi, mentre ci prepariamo per l’evento importante dell’uscita dall’Unione europea”. L’arcivescovo di Canterbury, il primate Justin Welby, chiede attraverso i social ai fedeli della Chiesa di Inghilterra di recitare una preghiera mentre si avvicina la data fatidica del 31 gennaio: “Abbiamo scelto il nostro futuro al di fuori dell’Ue”, si legge nel testo che si rivolge al “Dio di ogni bontà, al cui servizio è perfetta libertà, e per la cui grazia viviamo in un Paese dove abitano libertà di scelta e abbondanza”. La preghiera chiede a Dio di avere nel cuore “santità e misericordia gli uni verso gli altri”, per “solidarizzare con coloro che sono addolorati per la nostra decisione e gioire con chi festeggia perché se ne rallegra” (clicca qui)

Finlandia: atti vandalici antisemiti. Diocesi di Helsinki, “cattolici preoccupati per atteggiamenti carichi di odio verso la comunità ebraica”

Atti vandalici contro la sinagoga di Turku, Finlandia, sono stati scoperti ieri, 27 gennaio, giornata della memoria dell’Olocausto: segni di pittura rossa ne hanno sporcato la facciata. Nella giornata di domenica, inoltre, secondo quanto riferito dai media locali, davanti alla stazione di Tampere, attivisti del movimento ‘Verso la libertà’ (una probabile nuova versione del bandito Movimento di resistenza nordica) ha bruciato una bandiera israeliana e letto un manifesto negazionista. “I cattolici nel nostro Paese sono profondamente preoccupati per gli atteggiamenti sempre più carichi di odio nei confronti della comunità ebraica in Finlandia e delle altre comunità religiose”, ha scritto Marco Pasinato, cancelliere della diocesi di Helsinki, in una dichiarazione pubblicata oggi. “Tali atti suscitano ansia e un senso di insicurezza tra tutti coloro che desiderano praticare la pace per il bene proprio e quello della società finlandese”. “Chiara e inequivocabile” sia la condanna, scrive Pasinato che chiede “si indaghi in modo responsabile” sulle cause e la portata di tali atti, e si “faccia tutto il necessario” per prevenirne di ulteriori. (clicca qui)

Brasile: piogge torrenziali e oltre 50 vittime. Dom Nicioli (vescovo Diamantina), “quando economia risponde a esigenze di lucro e non delle persone, succede questo”

“Il problema non sono tanto le piogge, che sono un fenomeno che si ripete ogni anno in questa stagione estiva, ma la vera e propria struttura di peccato di cui è pervasa la nostra società brasiliana, che nessun Governo finora è riuscito a sradicare. Le vittime e i danni sono causate dalla mancanza di strutture, quando l’economia non risponde alle esigenze delle persone ma a quelle del lucro, accade questo”. Lo afferma al Sir dom Darci Nicioli, vescovo di Diamantina (Minas Gerais), una delle diocesi dell’est brasiliano più colpite dalle piogge torrenziali di questi giorni, che hanno causato almeno 53 vittime negli Stati del Minas Gerais e dell’Espírito Santo oltre a migliaia di persone sfollate. Spiega mons. Nicioli: “È vero che, dopo un paio di decenni più secchi, gli esperti dicono che ora sta piovendo di più. È una cosa positiva per gli Stati del Nordest del Brasile, storicamente molto aridi. Per noi, invece, questo costituisce un problema”. (clicca qui)

Violenze nel Sahel: Caritas, incontro a Bissau per costruire pace e coesione sociale

La pace, la coesione sociale e il ruolo della Chiesa e della società civile a seguito della crescente instabilità di cui è vittima il Sahel ad opera di gruppi armati, principalmente di matrice jihadista, ma non solo, con violenze diffuse che stanno alimentando conflitti e divisioni tra comunità su base religiosa. Sono i principali temi di cui si sta parlando durante il XIV incontro del gruppo delle Caritas del Sahel riunito a Bissau fino al 29 gennaio. Al gruppo, nato all’interno di Caritas internationalis, partecipano una ventina di organismi nazionali, tra cui Caritas africane della regione, partner europei e una rappresentanza di organizzazioni statunitensi. È presente anche un delegato di Caritas italiana. I focolai di tensione si concentrano in Burkina Faso dove nel 2019 vi è stata un’escalation della violenza soprattutto verso le comunità cristiane, la regione del lago Ciad tra Niger, Nigeria e Ciad, il centro e il nord del Mali. Le violenze hanno provocato la fuga di centinaia di migliaia di persone verso aree ritenute più sicure, all’interno degli stessi Paesi e verso quelli limitrofi. La situazione aggrava le già precarie condizioni di sicurezza alimentare della popolazione. (clicca qui)

Diocesi: Milano, mons. Delpini in visita alla Regione. Alcune “priorità”: famiglia, lavoro e giovani, società plurale, libertà religiosa

“La Regione Lombardia attira l’attenzione del mondo intero per la sua ricchezza, per essere luogo promettente per investire risorse, per attendersi profitti. La laboriosità creativa della nostra gente si è resa famosa per l’eccellenza dei suoi prodotti. Possiamo esserne fieri”, ha affermato mons. Delpini, arcivescovo di Milano, nel suo discorso odierno dinanzi al Consiglio regionale lombardo. “Non possiamo però ignorare il pericolo che la ricchezza comporta: diventa oggetto di un desiderio avido di possesso, diventa un idolo al quale sacrificare i principi dell’onestà, della legalità, dei valori dell’umanesimo lombardo”. “L’impressione che le misteriose forze del male percorrano vie per insinuarsi negli affari lombardi e investire i loro profitti illeciti per moltiplicarli approfittando di quanto offre la nostra Regione è talora confermata da alcuni fatti e da alcune indagini. Il compito del sistema politico e amministrativo è quello di vigilare, di resistere alla tentazione di lasciarsi distrarre da proposte allettanti, di creare alleanze per discernere, per contrastare i piani della malavita organizzata”. Delpini ha poi indicato “alcune sfide prioritarie che mi sembra interpellino questo Consiglio insieme con la Chiesa e tutte le istituzioni del territorio”: e ha citato, con alcuni specifiche riflessioni, la famiglia e i figli, il lavoro e i giovani, la società plurale, la libertà religiosa. (clicca qui)

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