“La situazione è in costante evoluzione” ma “l’Italia è pronta per affrontare questo tipo di emergenza”. Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), rassicura sui rischi di eventuali casi di contagio da coronavirus (2019-nCoV) nel nostro Paese mentre salgono a 106 i morti provocati dall’epidemia e i casi di contagio nel mondo superano la soglia di 4.500 in una dozzina di Paesi. Intanto l’Organizzazione mondiale della sanità rettifica il giudizio sul rischio globale legato alla diffusione del coronavirus: da “moderato”, come definito nei precedenti rapporti, ad “elevato”. In un video pubblicato sulla pagina dell’Iss, il presidente ricorda: “Il Servizio sanitario nazionale è pronto per affrontare questo tipo di emergenza, e l’Italia è stato il primo paese europeo a istituire i controlli negli aeroporti, a testimonianza del fatto che il nostro Paese sta tenendo il livello tra i più alti di attenzione, con una stretta collaborazione con le Regioni che hanno piani operativi in atto per gestire eventuali casi”. Persone a rischio, spiega, sono “quelle che negli ultimi quindici giorni si sono recate nelle zone coinvolte e che manifestano una sintomatologia simile alle infezioni delle alte vie respiratorie, quali febbre, tosse, dolore muscolare, affaticamento e difficoltà respiratoria o che siano state in contatto con persone colpite dal coronavirus 2019-nCoV”. Brusaferro rassicura sull’eventuale pericolo di frequentare i ristoranti cinesi in Italia: “Le conoscenze di cui disponiamo al momento ci dicono che la trasmissione di questo virus non avviene per via alimentare. Inoltre in Europa è vietata l’importazione di animali vivi o di carne cruda dalla Cina”. Importante, avverte, che i cittadini cerchino informazioni “solo su siti ufficiali”. A questo fine sul sito dell’Iss c’è una sezione dedicata al virus; una pagina in costante aggiornamento è stata aperta sul sito del ministero della Salute che ha inoltre attivato un numero verde di pubblica attività: il 1500, attivo h 24.