Liliana Segre, dopo oltre 30 anni di ininterrotta testimonianza, soprattutto ai giovani italiani, degli orrori vissuti nel campo di sterminio di Auschwitz, consegnerà per l’ultima volta agli studenti della Cittadella della Pace di Rondine, ad Arezzo, il suo testimone, durante un evento che raccoglierà giovani dall’Italia e dal mondo. Segre è una testimonial speciale della Cittadella della Pace che ha affiancato in numerosi progetti e incontri. Il fondatore e presidente di Rondine, Franco Vaccari, suo amico da oltre venticinque anni, l’ha sentita e voluta al cuore dell’esperienza educativo-formativa. Sul valore della relazione e dell’amicizia la senatrice a vita ha deciso di voler affidare la propria memoria a Rondine. Segre, in diretta nazionale a Che tempo che fa, la trasmissione di Rai Due, ha mostrato il suo pubblico sostegno e riconoscimento per il lavoro dell’organizzazione. “Ho degli amici speciali da una ventina d’anni che stanno in un posto che si chiama Rondine, un gruppo di persone che nel piccolo paesino ha realizzato uno studentato per amici-nemici. Qui convivono serbi e croati, israeliani e palestinesi, tutsi e hutu, ragazzi provenienti da territori in conflitto”, ha affermato, annunciando di voler concludere la sua esperienza di testimonianza alle scuole proprio “in questo luogo meraviglioso in cui si parla di pace, espressione di quello che spero nella mia vita di poter vedere”. Il passaggio del testimone avverrà all’interno di un evento cui parteciperanno giovani dall’Italia e da molte parti del mondo, istituzioni e personalità autorevoli. “Liliana è un ‘bene comune’ troppo grande per essere accolto unicamente da Rondine. Come i beni comuni più preziosi, questa eredità la accoglieremo assieme ad altri – afferma Vaccari -, formeremo un comitato a livello nazionale dove soggetti pubblici e privati concorreranno al successo dell’operazione. Abbiamo già le prime entusiastiche disponibilità”.