Con la celebrazione della Domenica della Parola di Dio, memoria dei santi Timoteo e Tito, si è concluso il pellegrinaggio del corpo di san Timoteo da Termoli alle basiliche di San Paolo fuori le mura e di San Pietro, a Roma. Un “evento di grazia” per la diocesi di Termoli-Larino che ha condiviso una settimana di iniziative, partecipando anche al pellegrinaggio sulla Tomba di Pietro con la presenza di oltre mille e duecento pellegrini all’udienza del Santo Padre. È stato proprio Papa Francesco ad accogliere e volere le reliquie del discepolo prediletto dell’apostolo Paolo a Roma. In particolare, per due volte si è fermato in preghiera di fronte al corpo di San Timoteo: sabato 25 gennaio, prima di presiedere i Secondi Vespri ecumenici nella basilica di San Paolo fuori le Mura e ieri, domenica 26, prima di celebrare la messa. Ieri pomeriggio, al termine della messa celebrata dal Papa, le reliquie di San Timoteo, scortate dai Cavalieri, sono rientrate a Termoli accolte dalle autorità e da una folla di fedeli arrivati dalle parrocchie dell’intero territorio. Il vescovo Gianfranco De Luca ha presieduto la celebrazione eucaristica con i sacerdoti nella chiesa di San Timoteo e, nel corso della funzione, animata dal coro diocesano, sono stati benedetti anche i lettori della Parola. È seguita la processione, aperta dalla fiaccolata, per il rientro delle reliquie in cattedrale accompagnate dalle campane a distesa, dall’inno di San Timoteo e da un lungo applauso. Al termine del rito di accoglienza è stato intonato il solenne canto del Te Deum. “Questo evento straordinario – afferma il vescovo – si conclude con un sentimento di commozione e immensa gratitudine nei confronti di Papa Francesco. San Timoteo, che abbiamo nuovamente accolto con gioia in città, è un segno e un testimone che ci consegna un dono ancora più grande: la Parola”.