“La nostra legge scout ci insegna ad affrontare la vita: abbiamo imparato a sorridere e cantare anche nelle difficoltà. Le nostre attività non si fermeranno”. È con la speranza che Catania risponde all’atto vandalico messo a segno contro la sede Agesci di Belpasso, Catania, che arriva poco dopo gli episodi di Marsala, di Mineo e, la scora settimana, di Ramacca. Se ne è fatto portavoce il capo scout Domenico Rapisarda che spiega che “quella sede è logisticamente importante perché per gli scout perché è una base di partenza per campi e pernottamenti. Serve anche – aggiunge – ad ospitare diversi gruppi, anche di altre associazioni che da lì partono alla scoperta della nostra Montagna”.
La sede presa di mira non è, dunque, quella degli incontri settimanali, ma è utilizzata soprattutto la domenica e in estate. Chi l’ha colpita ha fatto un grosso foro, ha distrutto i sanitari e ha rubato la rubinetteria, gli infissi e pure i fili della luce, e ha portato via dalla cucina un fornello portatile e altri utensili. “Chiediamo rispetto per ciò che ci appartiene – aggiunge il capo scout Rapisarda – e che con grande spirito di volontariato noi ci impegniamo a custodire”. Intanto, dopo gli ultimi episodi nelle sedi dell’Isola, il comitato nazionale Agesci ha lanciato la campagna “Più belle di prima” per rimettere a posto tutte le sedi danneggiate.