Sede scout di Belpasso valdalizzata: parroco, “danni pesanti ma la rimetteremo in sesto”

Continuano gli attacchi alle sedi degli scout siciliani. Dopo Marsala, Mineo e Ramacca anche Noto e Belpasso. In particolare, nel centro etneo la sede del Gruppo Agesci Belpasso II è stata vandalizzata. Rovinata una delle pareti in cui è stato fatto un grosso foro per entrare nell’edificio. All’interno sono stati distrutti i sanitari, rubata la rubinetteria, distrutti anche gli infissi e i cavi della luce. Portati via pure un grosso fornello e altri utensili.  Immediata la denuncia ai carabinieri presentata dal parroco della chiesa di Borrello, padre Angelo Lello, da cui dipende la struttura. “È la brutta notizia dell’ennesimo furto alla Casa Parrocchiale – ha dichiarato padre Lello – solo che stavolta la devastazione è stata pesante”. La Casa è stata donata alla comunità per via testamentaria di don Alfio Signorelli, il parroco deceduto il 28 gennaio del 1990 ed è sempre stata un punto di riferimento per gli Scout, per l’Azione Cattolica, per il gruppo famiglia. “Resta l’amarezza – dice il sacerdote – per un bene della collettività devastato con cattiveria e reso momentaneamente non fruibile, finché non ci rimboccheremo le maniche e la rimetteremo in sesto.” In realtà tutta la zona del Parco dell’Etna, ove sorge la Casa parrocchiale del Bosco, è oggetto di continue ruberie. Prima di questo episodio a Ramacca era stato devastato un immobile degli scout confiscato alla mafia tanto che dopo i raid nelle sedi siciliane, l’Agesci ha rilanciato la campagna “Più belle di prima” per sistemare tutti i locali danneggiati in pochi mesi in Sicilia.

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