“Il Vangelo di amore che ci ha lasciato Giovanni Paolo II deve infonderci la speranza che se vogliamo bene riusciamo a smuovere ogni cuore”: è il messaggio lanciato dall’arcivescovo di Gaeta, mons. Luigi Vari, ieri sera durante la messa di accoglienza di una reliquia del sangue di san Giovanni Paolo II nella parrocchia di San Paolo a Fondi (Lt). La visita e l’ostensione della reliquia, che rimarrà a Fondi fino a domani, arriva nel 30mo anniversario dalla fondazione della parrocchia di San Paolo, che vuole “vivere tre giorni di spiritualità e profonda devozione per la venerazione della reliquia” spiegano dalla comunità. “Siamo stati benedetti ad aver compiuto un pezzo del nostro cammino insieme a questo pastore – ha detto ancora mons. Vari nell’omelia della celebrazione, che seguiva una processione con la reliquia per le strade del comune del sud pontino –. Come l’apostolo Pietro, Giovanni Paolo II ha rinnovato il suo ‘Ti voglio bene’ al Signore e all’umanità dapprima impegnandosi nella difficile situazione politica polacca; poi da papa, affermando sempre con forza la verità; e infine nella malattia”. Oggi, nella festa della Conversione di san Paolo, sono in programma un momento di animazione per bambini e ragazzi promosso dall’Acr, una fiaccolata per la pace nelle vie del quartiere con la reliquia e una veglia di preghiera con i giovani, guidata dalle parole di Giovanni Paolo II. Domani, ultimo giorno dell’ostensione, la comunità reciterà una coroncina della Divina Misericordia alle 15, a cui seguirà il saluto alla reliquia.