Messaggio Comunicazioni sociali: Padula (Copercom), “la vita si fa storia e tesse meraviglie stupende”

“L’uomo come essere narrante. La vita come telaio di racconti costruttivi oppure di storie indegne. La memoria come spazio che rivela le meraviglie stupende del nostro cuore”. Si tratta di pensieri che emergono dalla lettura del Messaggio di Papa Francesco per la 54ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali (“Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria (Es 10,2). La vita si fa storia”), diffuso come di consueto oggi, 24 gennaio, nel giorno in cui si celebra la memoria di San Francesco di Sales. A evidenziarlo è Massimiliano Padula, presidente del Copercom (Coordinamento delle associazioni per la comunicazione), che spiega come “il Messaggio di quest’anno aiuti a comprendere l’essenza autentica di ogni comunicazione: quella di essere – come nota Papa Francesco – costruttrice di ‘storie che edifichino, non che distruggano; storie che aiutino a ritrovare le radici e la forza per andare avanti insieme'”. “La riflessione di Francesco – aggiunge il presidente del Copercom – insiste sulla dimensione umana e sulla capacità di ognuno di noi di ‘tessere’, ovvero di scegliere e di sciogliere le direzioni della nostra esistenza narrando buone storie ‘in grado di travalicare i confini dello spazio e del tempo'”. Ma, avverte Padula, “le storie a volte possono essere frutto di distorsione, falsificazione. Non a caso il Pontefice parla di ‘deepfake’ e mette in guardia dal rischio di farci fagocitare e ingannare dai ‘racconti falsi e malvagi’. Per questo motivo il Papa invita ad abbracciare quella che definisce la ‘Storia delle storie’ ovvero la Sacra Scrittura che non si ferma mai, anzi ha la capacità di rinnovarsi e di generare continuamente ‘in noi la memoria di quello che siamo agli occhi di Dio'”.

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