“Mi piace salutarvi e porgervi il benvenuto con la parola ‘sentinelle’, perché credo che questo termine esprima molto bene il vostro compito di operatori dell’informazione e conferisca alla vostra attività, al vostro quotidiano esercizio professionale, il senso di una vera e propria missione al servizio della vostra, della nostra terra”. Con queste parole il vescovo di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino, si è rivolto ai giornalisti incontrati questa mattina in seminario per la festa di San Francesco di Sales. “Questo nostro incontro – ha detto il presule – vuole anche essere un modo per dirvi che non siete soli ed esprimervi la gratitudine per quello che, spesso tra non poche difficoltà e non molte gratificazioni, fate ogni giorno per illuminare questo territorio. Vi chiedo di continuare a farlo, accendendo le fiaccole, mi verrebbe da dire le fiaccole della vostra professione, soprattutto su tutte le periferie esistenziali, personali e sociali della nostra diocesi”. Invitando i giornalisti a “recuperare il senso profondo della parola e della sua capacità di raccontare la realtà”, e considerando che “siamo caduti nella cultura degli aggettivi e degli avverbi e abbiamo dimenticato la forza dei sostantivi”, mons. Savino ha evidenziato che “il comunicatore deve far capire il peso della realtà dei sostantivi che riflettono la realtà delle persone”.