Venerdì 31 gennaio, presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino, avrà inizio il cammino verso il Sinodo della vita consacrata cottolenghina che si terrà a febbraio 2021. Il percorso durerà un anno ed avrà l’obiettivo di riflettere su “cosa chiede il Signore oggi alla vita consacrata cottolenghina e come essere fedeli al mandato e alla vocazione ricevuta”. “L’augurio”, sottolinea il padre generale Carmine Arice, “è che in questo anno si compia un cammino fecondo e ricco che aiuti i religiosi del Cottolengo ad andare alla radice delle motivazioni e possa ridonare nuovo slancio alla vita consacrata”. Il cammino verso il Sinodo prenderà avvio il 31 gennaio alle 15.30 nella chiesa grande della Piccola Casa di Torino (via Cottolengo 12) con la celebrazione di una liturgia della Parola aperta a tutti e proseguirà a Druento presso la Casa Mater Unitatis (via Manzoni 42) fino al 2 febbraio con il seminario di studio “Nella Piccola Casa celebriamo il Dio della vita”, cui parteciperà un’assemblea di 23 membri in rappresentanza dei tre istituti (sacerdoti, suore e fratelli). “Il Sinodo sulla vita consacrata cottolenghina – sottolinea don Elio Mo, che introdurrà i lavori del seminario di studio – nasce dalle esigenze più volte emerse e altre volte sentite in modo latente, circa l’interrogativo sul senso e il ruolo che ha e potrà avere nel prossimo futuro la vita consacrata cottolenghina, con particolare riferimento ai tre istituti costitutivi della Piccola Casa e custodi, nonché interpreti istituzionali, del carisma cottolenghino, e dunque delle scelte strategiche della Piccola Casa per il suo stesso futuro”.