“Occorre avere il coraggio di sapersi proiettare verso le nuove generazioni, accogliendone il fondamentale apporto e accogliendo anche le forze giovani e dinamiche, venute da altrove, che scelgono il nostro Paese, la nostra Italia così bella, per cercare e costruire un futuro migliore”. Questo il monito del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana. Nell’omelia della messa presieduta stamani nella chiesa centrale dell’Università Cattolica, sede di Roma, per l’inaugurazione dell’anno accademico 2019/2020, il porporato ha osservato che “una bellezza e una ricchezza come quella della nostra cultura non può reggersi soltanto sul passato, per quanto splendido e nobile. Parte da qui, da queste aule, il ponte vitale verso la nuova giovinezza: l’impegno, la gioia contagiosa, una nuova capacità di accoglienza, un nuovo slancio verso l’avventura inesauribile del sapere, dello scoprire, dell’innovare, del costruire. Insieme, tutte le generazioni solidalmente, per il bene di tutti”. “Non vi è cultura né progresso – la convinzione di Bassetti – senza scambio. Inoltre, dobbiamo sempre ricordare che chiunque acquisisca, grazie al lavoro e allo studio, la possibilità di una vita migliore, non lo fa solo per sé. Il futuro di un giovane, di una giovane, non è mai un fatto suo privato, ma riguarda tutti”.