Forum economico mondiale: Guterres (Onu), “quattro cavalieri” da combattere sono “crisi climatica, sfiducia globale, aumento delle tensioni geopolitiche, lato oscuro della digitalizzazione”

(Foto: World Economic Forum/Boris Baldinger)

“Sono un ingegnere e so che più complessa è la situazione, più semplice deve essere la soluzione. E quando la situazione è complessa, la prima cosa necessaria è dire la verità a tutti; poi non chiedere permesso a nessuno, ma eventualmente scusa”. Con questa “rivelazione” sui suoi principi diplomatici ha concluso Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, il suo intervento al vertice di Davos, giunto quasi al termine (24 gennaio). Lo “stato del mondo”, questo il tema dell’intervento, è di “incertezza e instabilità” e la causa sono i “quattro cavalieri” contro cui combattere. Nell’elenco, al primo posto è la crisi climatica, “minaccia esistenziale”, “guerra che dobbiamo assolutamente vincere, ma che al momento stiamo perdendo”. La buona notizia è che la comunità scientifica ha detto che cosa fare. L’ostacolo è che “le risorse non si sono ancora spostate dall’economia grigia all’economia verde”. Il secondo cavaliere è “la sfiducia globale” generata dal fatto che crescono le disuguaglianze nel mondo. Per combatterlo, bisogna garantire che “le persone abbiano voce e i governi rispettino diritti e libertà” e bisogna “lavorare insieme per una globalizzazione giusta”. Poi c’è il cavaliere “aumento delle tensioni geopolitiche”, rispetto alle quali c’è bisogno di un “nuovo multilateralismo” in cui le istituzioni internazionali, affinché siano efficaci nel loro lavoro, lavorino in rete e siano più inclusive: “i governi stanno rappresentando una fetta sempre più sottile della vita delle persone”; occorre quindi coinvolgere le autorità regionali e locali, la società civile, il business. Il quarto cavaliere è il “lato oscuro della digitalizzazione”, che richiede si metta ordine e si diano regole.

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