“La Costituzione italiana è parola viva, scritta per rendere solida la nostra democrazia. Possiamo definirla il primo testo contro la mafia”: sono parole di don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera e del Gruppo Abele, che questa mattina ha incontrato in curia a Latina gli studenti delle scuole superiori della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. L’occasione è stata offerta da un convegno su “Cittadinanza e Costituzione”, promosso dagli Uffici diocesani per la pastorale giovanile e vocazionale e sociale insieme a diverse associazioni e movimenti all’interno di un ciclo di incontri su “Emergenza democratica. ‘Tu non aver paura’: segui i buoni esempi”. La riflessione di don Ciotti si è concentrata sulla responsabilità collettiva a cui sono chiamati anche i giovani e ha ricordato loro: “Nessuno è un navigatore solitario ma rappresenta un ‘noi’. Il mondo ha bisogno di persone che vivano la corresponsabilità con umiltà. Non abbiate paura di essere fragili, perché fa parte della condizione umana: una società è forte se accoglie la fragilità”. A proposito della Costituzione italiana, il fondatore di Libera ha spiegato che essa è stata “scritta accogliendo pensieri diversi” e “rappresenta un manuale per vivere la cittadinanza. La Carta ci affida una responsabilità di memoria e di conoscenza, così da poter scegliere e schierarci”. “Bisogna essere cittadini a tempo pieno, non lasciarsi travolgere dalla rassegnazione e scrivere la legalità nelle coscienze, prima che nei codici” è l’appello finale di don Ciotti ai giovani di Latina.