Un nuovo corridoio umanitario per migranti, in particolar modo i cosiddetti “dublinati”, ossia i richiedenti protezione internazionale che, come prevede il “Regolamento di Dublino”, vengono registrati nel Paese di arrivo, si trasferiscono altrove ma poi vengono rimandati indietro. È il progetto che sarà presentato il 23 gennaio a Roma dall’Esercito della Salvezza in Italia, l’ente morale di ispirazione cristiano-protestante presente in Italia da oltre 130 anni e componente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia-Fcei. Alle 17 sarà inaugurato a San Lorenzo, presso la sede nazionale dell’EdS il progetto ‘Accoglienza senza confini’, cofinanziato dall’Esercito della Salvezza internazionale, i cui fondi hanno permesso la ristrutturazione dello spazio, ricavato nella sede nazionale. Fcei e Chiesa evangelica luterana in Italia cofinanzieranno le attività complessive del centro, che sarà dedicato all’accoglienza delle persone in difficoltà, senza alcuna distinzione di provenienza geografica e fede. “Il corridoio umanitario permette in completa sicurezza l’accoglienza di persone con identità certa e certificate all’origine”, ricorda l’Esercito della Salvezza. Il 23 gennaio si svolgerà anche un breve incontro con il tenente colonnello Massimo Tursi, responsabile del Comando Italia e Grecia dell’ Esercito della Salvezza; Federica Brizi, responsabile accoglienza Fcei; Francesca Danese, responsabile relazioni esterne Esercito della Salvezza in Italia; Veronica Mammì, assessora alla Persona, scuola e comunità solidale di Roma Capitale; Francesca Del Bello, presidente II Municipio di Roma Capitale; Cristina Avonto, presidente Federazione italiana organismi per le persone senza dimora; Bramwell Bailey, Salvation army world service organization; Simona Magazzù, coordinatore Dipartimento sociale Roma EdS; Tiziana Biolghini, della direzione Area Inclusione sociale della Regione Lazio, e Maura Viezzoli, presidente Cisp-Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli.