“Su questa irrimediabile vergogna della nostra civiltà non c’è giustificazione che tenga. Non c’è negazionismo che regga. L’unico atteggiamento valido è quello di una memoria che non si attenua, anzi si coltiva, per seminare nel futuro dell’umanità e, specialmente, nelle coscienze dei giovani un antidoto perenne, che impegni tutti a fare in modo che simili orrori non si ripetano, per gli ebrei e per ogni altro popolo”. Lo dichiara il vescovo della diocesi di Assisi–Nocera Umbra–Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, ricordando il periodo buio della Shoah, in vista del Giorno della memoria che anche quest’anno vede molti appuntamenti organizzati dalla diocesi unitamente alla città di Assisi e in collaborazione con l’Opera Casa Papa Giovanni. In particolare il “Museo della memoria, Assisi 1943-1944” con il prestito di alcuni oggetti sarà protagonista alla Camera dei deputati dove, nell’ambito della cerimonia ufficiale per il Giorno della memoria, che si terrà venerdì 24 gennaio alle ore 11 nella sala della Regina, sarà inaugurata la mostra “Bartali campione Giusto”.
“In questa logica di testimonianza – aggiunge il vescovo -, la memoria di tale tragedia ha trovato un luogo privilegiato al vescovado di Assisi, nel quadro di un recupero storico e spirituale di questo edificio che ora, insieme con la vicina chiesa di Santa Maria Maggiore, porta il nome di santuario della Spogliazione”. Oltre alla cerimonia di Roma alla quale parteciperà il vescovo e una delegazione diocesana, diverse le iniziative che si faranno in Assisi, a partire da sabato 25 gennaio alle ore 15,30 con “L’itinerario alla scoperta dei luoghi assisani della Memoria e il riposizionamento della targa al negozio dell’antica tipografia Brizi”, la tipografia che nel periodo della Shoah stampò i documenti falsi per salvare gli ebrei nascosti in Assisi e quelli di Firenze, ai quali Bartali portava le carte d’identità false, nascondendole nella canna della bicicletta.
Lunedì 27 gennaio alle ore 11 nella Sala della Spogliazione si terrà la cerimonia della Prefettura di Perugia di consegna delle medaglie d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. Il momento ufficiale sarà aperto dai saluti di mons. Sorrentino e del sindaco di Assisi, Stefania Proietti. Seguirà la consegna dei riconoscimenti da parte del prefetto, Claudio Sgaraglia.
Venerdì 31 gennaio alle ore 21 all’auditorium della scuola secondaria di primo grado “Galeazzo Alessi” ci sarà la rappresentazione teatrale: “Mille passi oltre il filo” realizzata dagli studenti dell’Istituto comprensivo Assisi 2 e del liceo “Sesto Properzio” di Assisi, con la regia di Rodolfo Mantovani.
Domenica 2 febbraio alle ore 11,30 in piazza San Rufino ci sarà la dedicazione di una via a don Aldo Brunacci, già priore della cattedrale e Giusto tra le Nazioni. Intervengono il vescovo, il sindaco di Assisi e il direttore dell’Opera Casa Papa Giovanni, Daniela Fanelli.