Migranti: card. Bassetti, “avvicinare e riconoscere i tanti immigrati che vivono accanto a noi”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Sentiamoci convocati dalla Parola: sarà più facile avvicinare e riconoscere pure i tanti immigrati, che vivono accanto a noi, la maggior parte dei quali è di fede cristiana; la loro presenza porta con sé una serie di implicazioni pastorali che devono trovarci attenti e disponibili”. È l’appello del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che ha dedicato gran parte della sua introduzione al Consiglio permanente dei vescovi italiani al tema della Parola di Dio, al centro della Domenica istituita dal Papa per domenica prossima. “Quando si permette alla Parola di liberare la sua carica profetica, diventano visibili i segni dello Spirito anche in mezzo alle ambiguità e alle contraddizioni del presente”, ha garantito il cardinale: “Si diventa, allora, capaci di cogliere ciò che nella vita è vero, giusto, conforme al Vangelo e ciò che non lo è, per discernere e comportarsi di conseguenza”. “Alla Parola sentiamo di appartenere”, ha detto Bassetti: “è all’origine del cammino interiore, risveglia il senso di Dio, l’apertura e la tensione verso il mistero. Della Parola vive ogni discepolo; per la Parola crede; sulla Parola poggia la pietà, la catechesi e la fede vissuta; dalla Parola si riversano sugli altri i gesti della carità e si genera e rigenera la comunità. Attorno alla Parola ci si ritrova fratelli, per cui essa è il ‘luogo’ principale in cui vivere anche questa Settimana per l’unità dei cristiani”.

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