“Un’economia che funziona per le persone è quella di cui c’è più bisogno oggi. E io sono convinta che un sistema economico più sostenibile e giusto sia possibile, che possiamo riconciliare pianeta e sviluppo”: è stata Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, a pronunciare queste parole nel suo intervento che ha segnato la celebrazione del 50° anniversario del Forum economico mondiale di Davos, che si è svolta nel pomeriggio di oggi, vigilia dell’inizio dei lavori del summit in cui, dal 21 al 24 gennaio, leader economici dialogheranno con i leader politici e della società civile. Nel suo discorso von der Leyen ha speso parole di elogio per Klaus Schwab che nel 1971 ha dato avvio a questi appuntamenti annuali, convinto che un “capitalismo degli stakeholder”, che funziona nel senso della responsabilità sociale verso i lavoratori e l’ambiente, potesse avere la meglio su un “capitalismo degli azionisti”, preoccupati solo dei profitti. “Davos è il luogo in cui si uniscono le forze”, ha continuato von der Leyen, “è un appello all’azione per i leader politici e per i responsabili di impresa”, ma sta diventando sempre più un “luogo anche per le organizzazioni non governative, gli scienziati e gli accademici, i giovani e il mondo della cultura”. Ed è il mondo dell’arte e della cultura che ha segnato il pomeriggio con la consegna dei Crystal Awards a quattro artisti che hanno dimostrato un impegno esemplare nel migliorare lo stato del mondo: l’artista Theaster Gates, la coreografa Jin Xing, l’attrice Deepika Padukone e l’artista Lynette Wallworth. L’orchestra giovanile europea ha quindi fatto risuonare l’“Inno alla gioia”.