Una veglia ecumenica con le comunità non cattoliche, mercoledì 22 gennaio, alle 18.30, guidata dal vicario del Papa per la diocesi di Roma, il card. Angelo De Donatis, sarà il momento centrale delle celebrazioni della Settimana per l’unità dei cristiani, a livello diocesano. Si svolgerà nella parrocchia di Gesù di Nazareth e vi parteciperanno i rappresentanti delle comunità anglicane, evangeliche, ortodosse e delle antiche Chiese orientali, presenti nella Capitale. La parrocchia in cui si terrà la veglia ha avuto come primo parroco don Andrea Santoro, il sacerdote fidei donum ucciso a Trabzon in Turchia il 5 febbraio del 2006. Durante la Settimana di preghiera saranno tante le realtà ecclesiali che daranno vita a iniziative volte alla sensibilizzazione sui temi dell’ecumenismo e del dialogo. Fra gli altri, il Centro eucaristico ecumenico di Santa Maria in via Lata, in collaborazione con il Centro di cultura mariana, che organizza nella basilica di via del Corso alcune messe nei riti cattolici orientali con la partecipazione dei Collegi pontifici di Roma, ogni sera della Settimana, alle 20. Inoltre, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, saranno promossi incontri di approfondimento e momenti di preghiera in diverse parrocchie della diocesi, a cominciare dalla basilica di Santa Maria in Trastevere. Giovedì 23 a Santa Maria Madre del Redentore, alle 18.30, parlerà padre Horia Grădinaru della Chiesa ortodossa romena; il pastore Marco Fornerone della Chiesa Valdese sarà invece alla Natività di Nostro Signore Gesù Cristo, sempre giovedì ma alle 19. L’ottavario si concluderà con i vespri presieduti dal Papa nella basilica di San Paolo fuori le Mura, il 25 gennaio, alle 17.30. In occasione della Settimana di preghiera, inoltre, le reliquie san Timoteo, “figlio prediletto” dell’Apostolo delle Genti, sono state traslate da Termoli (Campobasso) a Roma. L’urna contenente il corpo del santo è stata collocata sull’altare della Confessione della basilica di San Paolo fuori le Mura, dove resterà esposta alla venerazione dei fedeli nel corso di tutto l’ottavario di preghiera, fino a sabato 25 gennaio quando il Papa presiederà i vespri solenni.