Si è spento questa notte a 100 anni don Ernesto Soligo, decano dei sacerdoti di Treviso. È morto serenamente nella Casa del clero, in via Scarpa, dove viveva da qualche anno, circondato dalle persone care e dal personale di assistenza. “Classe 1919, nato a Trevignano, ordinato sacerdote il 5 luglio 1942, era membro della Comunità dei sacerdoti Oblati diocesani dal 1959. Il 12 maggio dell’anno scorso ha festeggiato il traguardo del secolo di vita. Una festa alla quale hanno partecipato centinaia di suoi ‘figli spirituali’, con la chiesa votiva piena per la celebrazione eucaristica”, ricorda una nota della diocesi.
Don Ernesto lascia due fratelli, Odino, emigrato in Canada, e Decimo in Francia, oltre a numerosi nipoti e pronipoti. “Da 7 anni viveva nella Casa del clero, la residenza per i sacerdoti anziani della diocesi, dove è stato assistito con tanto amore, soprattutto negli ultimi anni”, prosegue la nota.
Giovane cappellano a Cimadolmo, poi direttore spirituale nel Seminario, nel Collegio Pio X, nel Centro studentesco di via San Nicolò, insegnante di religione nella scuola pubblica Riccati e Palladio, tra gli incarichi ricoperti. “Sono migliaia i giovani che lo hanno avuto guida spirituale sicura, e ancora lo venerano – ricorda mons. Lino Cusinato, prevosto della Comunità degli Oblati -: studenti diventati professionisti, padri di famiglia, operatori sociali e pastorali, nella chiesa e nella società; diventati preti, missionari, medici, insegnanti e ricercatori universitari, cantanti famosi, sindaci, amministratori pubblici e politici”.