“Non solo fumo, più di un giovane italiano su tre (38%) ritiene che l’ambiente rappresenta l’emergenza principale subito dopo il lavoro, tanto che nell’ultimo anno ha modificato profondamente i propri comportamenti”. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè sull’emergenza smog in Italia che mette in evidenza l’accresciuta sensibilità tra le giovani generazioni. “Tra i comportamenti che gli under 35 sono pronti ad adottare pur di tutelare l’ecosistema – spiega una nota – c’è in testa il mangiare cibi a km zero, indicato dal 77%, seguito dall’andare a piedi invece che in macchina o in moto (64%), dalla rinuncia all’utilizzo dei condizionatori (56%), dallo spendere di più per acquistare solo prodotti alimentari biologici (56%), fino addirittura a rinunciare a vacanze che prevedono viaggi aerei (33%)”. “Una vera svolta si sta verificando anche negli hobby verdi con 6 italiani su 10 (62%) che in orti, giardini, balconi e terrazzi si prendono cura di verdure, di piante e fiori capaci di pulire l’aria dalla smog”, prosegue la nota. “Se in passato erano soprattutto i più anziani ad essere coinvolti, adesso – sottolinea Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani. Non è un caso che le tematiche ambientali – conclude l’associazione – siano spesso o addirittura spessissimo al centro delle conversazioni del 64% dei giovani sotto i 25 anni, contro una media generale del 48%”.