Papa Francesco: a pescatori di S. Benedetto del Tronto, “grazie per l’operazione ‘A pesca di plastica’, modello ripetibile” altrove

(Foto Vatican Media/SIR)

“Vi esorto a non perdere la speranza di fronte agli inconvenienti e alle incertezze che dovete purtroppo affrontare: il coraggio non vi manca! Al tempo stesso, è necessario che sia valorizzato il vostro lavoro, spesso rischioso e duro, sostenendo i vostri diritti e le vostre legittime aspirazioni”. Così Papa Francesco, ricevendo questa mattina in udienza una delegazione di pescatori proveniente da San Benedetto del Tronto (Ap). “Da parte mia – ha proseguito il Pontefice -, voglio esprimervi un particolare apprezzamento per l’attività di bonifica dei fondali marini, che avete intrapreso con l’adesione di altre realtà associative e la collaborazione delle Autorità competenti. Questa iniziativa è molto importante, sia per la grande quantità di rifiuti, specialmente di plastica, che avete recuperato, sia – e direi soprattutto – perché essa può diventare e sta già diventando un modello ripetibile in altre zone d’Italia e all’estero”. L’operazione “A pesca di plastica”, che “avete effettuato in forma volontaria, è un esempio di come la società civile locale può e deve contribuire ad affrontare questioni di portata globale, senza nulla togliere, anzi, stimolando la responsabilità delle istituzioni”, ha sottolineato Francesco. “Vedo che la cosa va avanti, perché – ha evidenziato – dicevo al vostro vescovo che l’altra volta che è venuto il gruppo mi parlavano di 6 tonnellate, adesso di 24: si va avanti!”.
Nel ricordare i molti avvenimenti  legati alla vita e al mondo dei pescatori raccontati nel Vangelo, il Papa ha evidenziato: “I primi discepoli di Gesù erano ‘vostri colleghi’, e Lui li chiamò a seguirlo proprio mentre stavano sistemando le reti sulla riva del lago di Galilea. Mi piace pensare che anche oggi, quanti tra voi siete cristiani, sentiate la presenza spirituale del Signore accanto a voi. La vostra fede anima valori preziosi: la religiosità popolare che si esprime nella fiducia in Dio, nel senso della preghiera e nell’educazione cristiana dei figli; la stima per la famiglia; il senso della solidarietà, per cui sentite il bisogno di aiutarvi a vicenda e di soccorrervi nelle necessità”. Di qui l’esortazione conclusiva: “Per favore, non perdete questi valori!”.

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