“Il ricordo di questo indimenticabile sacerdote stimola i credenti e tutti gli uomini di buona volontà a porsi generosamente al servizio della collettività, con una speciale attenzione alle fasce più disagiate, favorendone anche il progresso spirituale”. Il cardinale Giovanni Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei santi, a Caltagirone, per la chiusura dell’Anno Sturziano, indica don Luigi Sturzo, “possente figura di prete e di statista”, come capace di incoraggiare “a coltivare quei valori umani e cristiani che formano il ricco e irrinunciabile patrimonio ideale dell’Europa. Esso – ha detto nel corso dell’omelia in cattedrale – ha dato vita a una civiltà che nel corso dei secoli ha favorito il sorgere di società autenticamente democratiche. Senza fondamenti etici la democrazia rischia di deteriorarsi nel tempo e persino di scomparire”.
Nella celebrazione che ha concluso il centenario dell’“Appello ai liberi e forti” che sancì l’atto costitutivo del partito popolare italiano, il card. Becciu ha detto di don Sturzo e della sua testimonianza di fede e del suo insegnamento socio-politico: “Sono un mirabile patrimonio dell’Italia e richiede di essere sempre più recepito, custodito, meditato e testimoniato. La sua persona e il suo messaggio, ancora attuale – ha aggiunto –, hanno varcato le frontiere della nostra Nazione e sono diventati fonte di ispirazione per quanti, nei diversi Paesi specialmente europei, sentono l’urgenza di dare nuovo impulso all’animazione cristiana delle realtà temporali”.
Memoria grata, dunque, del prete di cui è in corso la Causa di beatificazione e di canonizzazione per lo studio e la verifica del suo livello di adesione al Vangelo, ma anche monito e invito: “La sua testimonianza di fede e il suo insegnamento socio-politico sono un mirabile patrimonio dell’Italia – ha sottolineato il cardinale – e richiede di essere sempre più recepito, custodito, meditato e testimoniato. La sua persona e il suo messaggio, ancora attuale, hanno varcato le frontiere della nostra Nazione e sono diventati fonte di ispirazione per quanti, nei diversi Paesi specialmente europei, sentono l’urgenza di dare nuovo impulso all’animazione cristiana delle realtà temporali”.
In chiusura l’auspicio e la preghiera “che le varie iniziative intraprese per approfondirne il profilo umano e spirituale possano ispirare propositi e azioni, facendo nostra la sua solerzia spirituale: diventare santi, uniti come i tralci alla vite che è Cristo nel grembo materno della Chiesa”.