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Paesi Bassi: sondaggio sui “valori aggiunti” di essere Chiesa, “cura reciproca, ospitalità, celebrazioni”. Raccolta fondi per le comunità religiose

Riparte sabato 18 gennaio nelle parrocchie cattoliche e nelle comunità del mondo protestante dei Paesi Bassi la campagna “Actie Kerkbalans” che mobiliterà fino al 4 febbraio volontari per raccogliere fondi per sostenere le attività delle Chiese locali. Alla vigilia di questa iniziativa annuale, sono stati pubblicati i dati di un sondaggio nazionale mirante a identificare “quali sono i valori aggiunti” dell’essere comunità ecclesiale. I primi tre valori riconosciuti come caratterizzanti sono “la cura reciproca, l’ospitalità e le celebrazioni”. Lo riferisce al Sir Anna Kruse, portavoce della Conferenza episcopale dei Paesi Bassi. Oggi il sondaggio è stato presentato in una conferenza stampa a Utrecht. “L’aspetto sociale dell’essere Chiesa è molto apprezzato dai fedeli. La Chiesa è una comunità in cui le persone sanno di essere legate tra loro, a cui fa piacere che ci sia attenzione reciproca, anche quando assenti”, ha illustrato Kruse. Un altro aspetto apprezzato “è l’esperienza di fede: elementi come l’incontro con Dio e le celebrazioni” sono elementi che distinguono la Chiesa dalle altre organizzazioni. Nel mondo cattolico il primato va all’esperienza religiosa, “mentre i protestanti considerano la dimensione sociale dell’essere Chiesa l’aspetto più importante”, ha sottolineato Kruse. Il sondaggio online ha coinvolto oltre 1.400 persone, per la maggior parte attive nelle comunità; ugualmente rappresentate l’anima cattolica e quella protestante; il 75% di coloro che ha risposto frequenta la chiesa da oltre 11 anni e l’81% fa volontariato nella propria comunità.

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