Notizie Sir del giorno: Domenica della Parola di Dio, tutela minori, Maria Vingiani, Segre al Parlamento Ue, migranti da Honduras, Ospedale Bambino Gesù, Dantedì

Domenica della Parola di Dio: mons. Fisichella, “ravvivare la responsabilità dei credenti nella conoscenza della Sacra Scrittura”

“Una iniziativa pastorale di nuova evangelizzazione, con lo scopo di ravvivare la responsabilità che i credenti hanno nella conoscenza della Sacra Scrittura e nel mantenerla viva attraverso un’opera di permanente trasmissione e comprensione, capace di dare senso alla vita della Chiesa nelle diverse condizioni in cui si viene a trovare”. Così mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, durante la presentazione in sala stampa vaticana ha definito la Domenica della Parola di Dio, che ci celebra per la prima volta il 26 gennaio per volere del Papa, che l’ha indetta nella lettera apostolica Aperuit illis, pubblicata il 30 gennaio scorso. Fisichella ha annunciato che domenica 26 gennaio, al termine della messa che presiederà nella basilica di San Pietro, Papa Francesco “compirà un gesto simbolico: consegnerà la Bibbia a 40 persone in rappresentanza di tante espressioni della nostra vita quotidiana”: dal vescovo allo straniero, dal sacerdote ai docenti universitari e maestri, dal poliziotto al detenuto che sta scontando l’ergastolo in stato di semilibertà, da alcune famiglie a Nicolò Zaniolo, in rappresentanza degli sportivi. “La riceveranno anche – ha spiegato – un rappresentante delle Chiese ortodosse e delle Comunità evangeliche”. (clicca qui)
In un’intervista al Sir, il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, sottolinea che “quando si dice ‘Parola di Dio’ si afferma una verità, ma che non è completa perché la Bibbia è Parola di Dio e parola dell’uomo. È un dialogo” e invita a “scommettere sui nuovi linguaggi”. (clicca qui)

Tutela dei minori: mons. Ghizzoni (Cei), “ci assumiamo l’obbligo morale di denunciare e collaborare con l’autorità civile”

“Cambiando prospettiva, anche le nostre attività dovranno mettersi dalla parte sempre dei minori. Questo vuol dire – come abbiamo scritto nelle Linee guida – che ci assumiamo l’obbligo morale di denunciare tutti coloro che commettono questi tipi di reati e collaborare con l’autorità civile”. A ribadirlo è stato il presidente del Servizio nazionale per la tutela dei minori della Cei e arcivescovo di Ravenna-Cervia, mons. Lorenzo Ghizzoni. Rispondendo in un’intervista al Sir ad una domanda sull’obbligo di denuncia, mons. Ghizzoni ha confermato: “È scritto chiaramente nelle Linee guida che, pur non essendo presente nella legge italiana questo tipo di obbligo, noi ce lo assumiamo. In alcuni Stati del mondo c’è l’obbligo per tutti della denuncia. Da noi non c’è, ma abbiamo deciso di assumerci lo stesso questo impegno ed abbiamo anche messo per iscritto la procedura da seguire. Non si dovrebbe scappare da questa responsabilità e chi lo fa, viola un impegno grave che i vescovi italiani riuniti in Assemblea hanno accettato. Si tratta di una piccola e grande rivoluzione che i vescovi italiani hanno votato a grandissima maggioranza”. Ghizzoni ha fatto anche il punto di quanto finora in Italia per la tutela dei minori, prima di cominciare oggi una due giorni di studio a Roma con i coordinatori dei Servizi regionali e i vescovi delegati regionali. “Tutte le Regioni – ha spiegato – hanno nominato un vescovo, un coordinatore regionale, hanno cominciato a costituire il Servizio regionale e più della metà delle diocesi hanno già nominato il loro referente diocesano che proprio in questi giorni, anche grazie a questo incontro, saranno implementati”. (clicca qui)

Maria Vingiani: card. Bassetti (Cei), “la Chiesa perde un testimone appassionato del cammino ecumenico”

“Con la scomparsa di Maria Vingiani la Chiesa perde un testimone appassionato del cammino ecumenico, del quale ella è stata tra i più coraggiosi e dinamici pionieri, con uno sguardo sempre rivolto al domani, con una straordinaria capacità profetica di leggere il presente per incoraggiare cristiani e cristiane a trovare sempre nuove strade per vivere insieme il dono della fede, senza abbandonare la propria tradizione confessionale”. Lo ha scritto il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieeve e presidente della Cei, ricordando Maria Vingiani, fondatrice e prima presidente del Segretariato attività ecumeniche (Sae), scomparsa la notte scorsa. “Al Sae Maria Vingiani ha dedicato la sua vita”, il tributo di Bassetti che ha sottolineato come “con il Sae ha aperto strade e ha costruito ponti dove tanti cristiani e cristiane hanno imparato a conoscersi, rimuovendo lentamente i tanti pregiudizi che avevano inquinato i rapporti tra cristiani e aiutando a comprendere sempre meglio la propria identità confessionale, arricchita e non depauperata nel dialogo con l’altro”. Per don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio Cei per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, Vingiani è stata “una profetessa con la lungimiranza dello Spirito. La sua eredità è ciò che sta vivendo adesso la Chiesa”. Secondo Piero Stefani, attuale presidente del Segretariato attività ecumeniche, Vingiani “è stata fondamentale per l’ecumenismo in Italia”, “una donna laica al servizio delle Chiese, come l’associazione che da lei è nata”. (clicca qui)

Parlamento Ue: Liliana Segre in emiciclo per commemorare il Giorno della memoria e la Shoah

(Bruxelles) La sessione plenaria dell’Europarlamento, che si terrà a fine mese a Bruxelles, vedrà la partecipazione di Liliana Segre, senatrice a vita, sopravvissuta all’Olocausto. Segre interverrà in apertura di seduta mercoledì 29 gennaio (ore 15), per una commemorazione del Giorno della memoria. L’invito alla senatrice Segre è giunto direttamente dal presidente dell’Assemblea, David Sassoli. (clicca qui)

Honduras: partita la prima carovana di migranti del 2020. Il Messico avverte che li respingerà

Partita dall’Honduras la prima carovana di migranti del 2020, che è anche la prima, di notevoli dimensioni, dopo l’accordo tra Stati Uniti e Messico sulle politiche migratorie definite lo scorso giugno. Il gruppo, diviso in circa due tronconi per un totale di circa mille persone, ha iniziato il suo cammino dalla tradizionale città di partenza, San Pedro Sula, mercoledì scorso, e si trova già nel territorio del Guatemala, dopo essere passato alle frontiere di Corinto o di Agua Caliente. Tra coloro che compongono la carovana, molte donne e bambini. Un sogno che sfiora la disperazione, dato che il Messico ha già avvertito che non darà alcun salvacondotto e procederà nella politica di contenimento ed espulsione verso coloro che vogliono attraversare il Paese verso gli Usa. Più morbida, invece, la posizione nei confronti di chi punta a stabilirsi in Messico. (clicca qui)

Ospedale Bambino Gesù: Enoc (presidente), “per noi la forma più alta di carità è la ricerca”

Si è svolto questa mattina presso l’Ospedale pediatrico Bambin Gesù lo spettacolo circense del Rony Roller Circus dedicato ai piccoli pazienti ricoverati. L’evento ha visto un susseguirsi di artisti che ha intrattenuto i bambini per una pausa di leggerezza e allegria. “Il Bambin Gesù è una grande famiglia, una delle sue caratteristiche è definita proprio dall’abbraccio e il sorriso portato ai pazienti. Tra le cure che riteniamo importante avere c’è sicuramente la relazione con la famiglia”, ha affermato la presidente Mariella Enoc condividendo la gratitudine per lo spettacolo dei circensi e l’impegno professionale dello staff medico. E, riferendosi a questi ultimi, ha sottolineato come “per chi fa questo lavoro, la forma più alta di carità è la ricerca”. Per il card. Peter K.A. Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, anche lui presente alla mattinata di svago e divertimento, “lo stupore e l’allegria sono gli strumenti più efficaci per aiutare i bambini”. E poi, riferendosi al colloquio avuto con Enoc, Turkson ha spiegato come, durante questo dialogo, sia venuto a conoscenza di un servizio che il personale del Bambino Gesù offre in un campo Rom che si trova alla periferia di Roma. “C’è un grande bisogno”, le parole del cardinale, che ha sottolineato i passaggi che più lo hanno toccato del discorso con la presidente Enoc: “Una povertà mai vista neppure nel centro Africa”. E ha indicato quello che sarà il prossimo passo da compiere: “Questo è per me una ricetta per il lavoro. Dobbiamo impegnarci, andare a trovare queste persone e cercare di identificare la causa della loro situazione”. (clicca qui)

Dante Alighieri: istituita la giornata nazionale dedicata al “Sommo Poeta”, il 25 marzo sarà “Dantedì”

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha approvato oggi la direttiva che istituisce per il 25 marzo la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. “Ogni anno – ha dichiarato Franceschini – il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, si celebrerà il Dantedì. Una giornata per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con moltissime iniziative che vedranno un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle istituzioni culturali”. “Dante – ha concluso Franceschini – ricorda molte cose che ci tengono insieme: Dante è l’unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è l’idea stessa di Italia”. (clicca qui)

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