(Bruxelles) “La Conferenza sul futuro d’Europa è un’opportunità d’oro per i cittadini europei di percorrere la strada verso una ‘unione sempre più stretta’, come affermano i Trattati. La Conferenza non dovrà sottrarsi alla proposta di espandere i poteri e le risorse dell’Unione e rinnovare la sua istituzione per rendere l’Europa davvero sovrana, anche attraverso una revisione degli attuali Trattati. E dovrà mandare un chiaro messaggio ai cittadini dell’Unione che le loro voci saranno ascoltate”. Sono alcune delle indicazioni che giungono, attraverso un comunicato dall’Unione dei federalisti europei (Uef) e dai Giovani federalisti europei (Yef), soddisfatti del voto del Parlamento sulla risoluzione che traccia obiettivi e modalità di svolgimento della Conferenza. Uef invita la Commissione e il Consiglio a “sostenere le proposte e il livello di ambizione indicati dal Parlamento”. Perché serve oggi un “esercizio di democrazia partecipativa” in cui le parole dei cittadini riguardo il futuro dell’Unione “abbiano realmente un peso”. Quindi bene un “modello inclusivo che permetta ai cittadini di confrontarsi sui temi politici e le riforme istituzionali più urgenti”, ma manca al momento “un processo credibile di feedback tra le decisioni prese dai rappresentanti politici e le proposte avanzate dall’agorà dei cittadini”, perché la consultazione dei cittadini non rimanga un esercizio di consultazione “cosmetico” e marginale.