“Davanti all’ennesimo atto dinamitardo nessun passo indietro. Andremo avanti ancora con più forza per disinnescare la miccia della paura e della rassegnazione”. Così Libera, in una nota, commenta la bomba esplosa nella notte a Foggia, ai danni di un centro per anziani del gruppo “Sanità più”. “Esprimiamo tutta la nostra solidale vicinanza agli imprenditori vittime dell’ attentato – si legge nella nota -. Non possiamo e non dobbiamo lasciare soli quei commercianti e imprenditori che decidono di rompere il muro del silenzio. Proseguiamo sulla strada tracciata la sera del 10 gennaio, una mobilitazione a cui hanno partecipato in tanti, nata dal bisogno di affermare un’urgenza: quella di ricostruire insieme le fondamenta del nostro modo di essere cittadini e di abitare le città. Di dire basta alla rassegnazione, al silenzio complice, al vano parlare. Ridiventando insomma comunità, una comunità chiamata Italia”. Libera conclude: “Alla luce dell’ultima bomba gridiamo forte: non sono ammesse diserzioni ma bisogna esserci, essere presenti per riappropriarci dei nostri spazi e dei nostri territori, mostrare fisicamente da quale parte si sta”.