(Bruxelles) Si avvicinano i giorni della Conferenza spaziale europea, giunta alla sua dodicesima edizione e che si svolgerà a Bruxelles il 21 e il 22 gennaio sul tema “Nuovo decennio, ambizioni globali: crescita, clima, sicurezza e difesa”. “Sarà un evento significativo, in quanto servirà a preparare la scena per il prossimo decennio”, spiegano gli organizzatori. In gioco non è solo “la politica spaziale europea”, ma si tratta di definire “anche molte questioni legate allo spazio, alla strategia industriale, alla ricerca e sviluppo, all’intelligenza artificiale e quantistica, alla sicurezza digitale e alla difesa”. Interverranno alla conferenza le massime cariche delle istituzioni europee perché “saranno al timone di questa politica almeno per il prossimo mandato e forse più a lungo”, insieme a ministri dei Paesi Ue, responsabili delle agenzie spaziali, scienziati, accademici. Il fitto programma si concentra attorno ad alcune direttrici centrali, tra cui “un nuovo quadro per lo spazio europeo: servizi di lancio, futura politica industriale”; “ricerca e sviluppo e promozione dell’innovazione”, nel contesto della cosiddetta “new space economy”; “spazio e il green deal europeo”; la “cooperazione internazionale nel settore spaziale”; “spazio e difesa: nuove sfide e ruolo dello spazio nelle iniziative di difesa dell’Ue”; “5G e le sfide per le telecomunicazioni”.