“Molto è cambiato nel mondo dell’oncologia pediatrica: per fortuna ad oggi il 70% dei bambini guarisce ma questo non vale per tutti. Purtroppo per alcuni tipi di tumore le terapie di cui disponiamo non sono efficaci da garantirne la guarigione”. Lo ha detto Antonio Ruggiero, direttore del reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli Irccs, inaugurato oggi a Roma, alla presenza del ministro della Salute, Roberto Speranza. Ruggiero ha sottolineato l’importanza di un servizio basato su competenze tecniche all’avanguardia ma con un’attenzione costante all’aspetto umano. “Si è cercato di dare più attenzione alla qualità delle cure – ha spiegato il direttore del reparto -, questo significa avere più spazi dedicati alle attività di supporto alle terapie, come laboratori di ceramica, di pittura, arti marziali, clown terapia e la scuola in ospedale. Accanto a questo si accompagna la ricerca per identificare medicinali più efficaci per malattie dove le attuali terapie non sono così promettenti”. Ruggiero ha evidenziato che sono circa 300 i bambini, provenienti da tutta Italia, in particolar modo dal Centro Sud, seguiti con circa 60 nuove diagnosi ogni anno. I tumori più diffusi sono quelli cerebrali e le leucemie linfoblastiche che colpiscono pazienti in una fascia di età compresa tra gli 0 e i 18 anni e, talvolta, anche giovani adulti. Proprio sulla grande diffusione di neoplasie cerebrali si è espresso Gianpiero Tamburrini della Neurochirurgia infantile del Gemelli: “Da sempre è per noi un interesse primario, abbiamo 70 nuovi casi operati con diagnosi sempre più precoci e bambini sempre più piccoli che richiedono specialità sia nel trattamento sia nell’assistenza post-operatoria. È nostra premura poter garantire interventi meno invasivi possibili”.