“Il viaggio di Paolo, che è stato un tutt’uno con quello del Vangelo, è la prova che le rotte degli uomini, se vissute nella fede, possono diventare spazio di transito della salvezza di Dio attraverso la Parola della fede che è un fermento attivo nella storia, capace di trasformare le situazioni e di aprire vie sempre nuove”. Così il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, ha commentato l’ultima “tappa missionaria” di San Paolo: Roma, dove l’apostolo delle genti “approda dopo un viaggio lungo e travagliato, segnato da minacce e pericoli, ma anche da incontri ospitali, dal buon profumo della fede dei discepoli di Cristo e dalle rivelazioni consolanti e incoraggianti del Signore”. “Le peripezie di Paolo non hanno devitalizzato la Parola, ma l’hanno potenziata”, il commento di Francesco, che con quella di oggi ha concluso il ciclo di catechesi sugli Atti degli Apostoli: “La fragile argilla della sua vita non ha soffocato il tesoro della potenza di Dio, ma lo ha messo in luce, mostrando che la regia degli eventi non appartiene agli uomini ma allo Spirito Santo, che dà fecondità all’azione missionaria della Chiesa”.