Sarà Battista Marello, sacerdote e artista, a scolpire la porta di bronzo che impreziosirà la basilica della Beata Maria Vergine del Santo Rosario di Pompei. Si proseguirà così lungo la strada tracciata dal beato Bartolo Longo, che intraprese la costruzione del santuario nel 1876 e, di anno in anno, arricchì il tempio di nuove opere d’arte, chiamando nella città mariana i più grandi artisti del suo tempo. Nel proprio lavoro, don Marello, che ha realizzato, tra le tante opere, le porte del duomo di Caserta Vecchia, della chiesa di San Pietro in cattedra a Valeggio sul Mincio (Verona), così come gli arredi sacri della chiesa romana di San Corbiniano all’Infernetto e il portale minore della chiesa del Bernini a Castel Gandolfo, inaugurato da Benedetto XVI nel 2011, pone al primo posto l’evangelizzazione e, nelle pieghe minuziose delle sue sculture, si rivela sempre un messaggio ben radicato nella Parola di Dio.
La scelta di realizzare un portale d’ingresso ha un preciso significato: è un perenne invito ad entrare per la celebrazione dei sacramenti. “Un portale – spiega lo stesso sacerdote e artista – aiuta il fedele e il pellegrino che l’attraversa ad incedere più lentamente, a riflettere su quanto sta per compiere, a lasciare fuori curiosità, leggerezza, preoccupazioni, nella ricerca e nell’incontro col Signore, a separare e, nel contempo, a relazionare il mondo profano con quello sacro”. Cristo, aggiunge don Marello, “si definisce la porta per entrare nel regno dei Cieli: Egli, con il suo sacrificio, la riapre dopo che era stata chiusa a causa del peccato di Adamo ed Eva”.
Le porte del santuario di Pompei, spiega una nota, “sono attraversate ogni anno da milioni di pellegrini, che giungono nella città mariana da ogni parte d’Italia, d’Europa, del mondo. Il passaggio attraverso quel varco diventa simbolo di rinascita e di salvezza, che si fa concreta attraverso la preghiera, i sacramenti, in particolare l’Eucarestia e la Riconciliazione. Si passa attraverso la porta per rinascere a vita nuova”.
Un contributo consistente alle spese di realizzazione del portale di bronzo sarà dato dalla Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara.