Conferenza sul futuro dell’Europa: Strasburgo, la parola ai cittadini per “plasmare insieme l’Unione che vogliamo”

(Strasburgo) “Offrire ai cittadini europei una nuova possibilità di tenere un acceso dibattito sul futuro dell’Europa, in modo da plasmare insieme l’Unione che vogliamo”: è uno degli obiettivi assegnati alla Conferenza sul futuro dell’Europa, di cui discute oggi l’Eurocamera a Strasburgo. Tale posizione è contenuta in una risoluzione firmata da cinque gruppi politici: Popolari, Socialisti e democratici, Liberaldemocratici di Renew, Verdi, Sinistra unitaria. Secondo tale proposta di risoluzione, la Conferenza dovrà rappresentare “un’occasione per individuare gli aspetti positivi dell’Ue e le nuove misure che essa deve adottare per fare meglio, potenziare la propria capacità d’intervento e farsi più democratica”. Vi si legge di un “approccio dal basso verso l’alto per interagire direttamente con i cittadini attraverso un dialogo costruttivo”. Si ritiene che, prima di dare inizio alla Conferenza, “debba essere avviata una fase di ascolto che permetta ai cittadini dell’intera Unione europea di esprimere le proprie idee, formulare proposte e proporre la propria visione di ciò che l’Europa significa per loro”.
La partecipazione dei cittadini alla Conferenza dovrebbe essere “organizzata in modo tale da garantire la piena rappresentanza della diversità delle nostre società”. Inoltre, occorre garantire “la partecipazione dei giovani” quale “elemento essenziale degli effetti di lunga durata della Conferenza”. La quale dovrà essere “un processo aperto e trasparente, basato su un approccio inclusivo, partecipativo e ben equilibrato per i cittadini e i soggetti interessati”. La bozza di risoluzione propone “che la Conferenza sia un processo guidato da una serie di organismi con responsabilità definite/ad hoc, tra cui gli organi istituzionali, oltre al coinvolgimento diretto dei cittadini”.

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