Comunicazione: Corrado (Cei), “efficacia della parola pronunciata sta nella capacità di generare comunione”

“Babele o Pentecoste? La domanda, dal sapore amletico, fotografa in modo nitido il momento attuale della comunicazione. La Sacra Scrittura, del resto, ci dona continuamente parole e immagini con cui leggere la storia degli uomini”. Lo scrive Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio nazionale per le Comunicazioni sociali della Cei, nella newsletter settimanale.
“Al caos della Babele, in cui a regnare è l’incomprensione vicendevole, si contrappone l’armonia della Pentecoste, dove la comunione ricompone le diversità nella comprensione dell’unico messaggio da parte di tutti”, prosegue Corrado, rilevando come questa “è una grande lezione, questa, per tutti gli operatori della comunicazione che vedono la qualità del loro lavoro messa a dura prova”. “Eppure – osserva – l’efficacia della parola pronunciata sta proprio nella capacità di generare comunione. D’altronde, comunicazione è comunione!”.

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