“Stai congelando? Questa sciarpa non è stata persa. È stata fatta a mano proprio per te. Prendila e abbi cura di te”. Alle fermate degli autobus di Stoccolma, durante la notte, un gruppo di volontari legati alla Chiesa di Svezia ha lasciato delle sciarpe nuove, fatte a mano, con i ferri, per aiutare chi fa più fatica a proteggersi dal freddo. È la campagna #envarmarestad, una città più calda, preparata nei mesi scorsi. Sono infatti molte le parrocchie luterane in cui tra le attività di condivisione e socializzazione si propongono laboratori di maglia e cucito. “Durante l’autunno, centinaia di persone sono state coinvolte in tutto il Paese e hanno lavorato a maglia o all’uncinetto per fare indumenti caldi”, spiegano i promotori. Sciarpe, guanti, calze pesanti, “la scorsa notte sono stati lasciati alle fermate in tutta la Svezia in una campagna nazionale sostenuta dalla Chiesa svedese”.
L’iniziativa era nata lo scorso anno a Lulea: lasciando indumenti caldi in giro, si voleva “aiutare a riflettere su ciò che gli abitanti di Lulea possono fare per prendersi cura l’uno dell’altro”, per contrastare “il freddo, sia in senso figurato sia letterale nella nostra società, e difendere l’umanità e il calore”. Da lì era partita la campagna #envarmarestad, per “ricordare che possiamo tutti contribuire a una città più calda”. Sono state 55 le comunità che hanno partecipato all’iniziativa quest’anno.