Diocesi: Spoleto-Norcia, ieri una reliquia di San Ponziano nella casa delle Suore della Sacra Famiglia a Montepincio dove vivono persone con disabilità

Prima della festa odierna, l’ultima tappa di S. Ponziano pellegrino di misericordia è stata nella casa delle Suore della Sacra Famiglia a Montepincio di Spoleto dove vivono persone con disabilità di vario livello. La reliquia del patrono della città di Spoleto, accompagnata dall’arcivescovo Renato Boccardo, è stata accolta dalla superiora, suor Monica Cesaretti, dalle suore che lì vivono, da suore di altre case, dalle disabili, dal personale dipendente e dai volontari della struttura. “Questa casa che accoglie e consola – ha detto mons. Boccardo nella sua riflessione – chiude la peregrinatio della reliquia di S. Ponziano alle tre opere di prossimità scelte quest’anno” (oltre a Montepincio è stata alla Comunità “Giovanni XXIII” a Capro di Bevagna e all’Ospedale di Spoleto, ndr). “Il patronato di S. Ponziano – ha spiegato il presule – si declina anche nelle opere di carità, come questa casa di Montepincio, che rendono bella la vita della Chiesa. Qui la sofferenza e le ferite di tante persone sono accolte, consolate e curate; qui risuonano le parole del beato Pietro Bonilli: ‘La vita non è bella se non è spesa nella carità’. Ricordare il patrono allora ci fa porre questa domanda: dinanzi alle sofferenze io cosa faccio? La risposta non sta necessariamente nei grandi progetti, ma piuttosto nei piccoli gesti quotidiani di accoglienza, di perdono e di pace. Così consoliamo il mondo. Chiediamo a S. Ponziano di essere consolatore, di condividere le sofferenze e le lacrime degli spoletini e di insegnarci a essere a nostra volta consolatori e portatori di tenerezza, di pazienza e di dolcezza”.
Ieri sera nella basilica cattedrale c’è stata la veglia di preghiera in preparazione alla festa di S. Ponziano presieduta da mons. Riccardo Fontana, arcivescovo-vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, dal 1996 al 2009 arcivescovo di Spoleto-Norcia. È stato accolto dall’arcivescovo Renato Boccardo, da diversi sacerdoti e fedeli. Parlando del legame tra S. Ponziano e la società civile, mons. Fontana ha evidenziato che la seconda “molte volte nella storia ha trovato in lui motivo di unità e invito alla responsabilità. Sono temi che proseguono ad avere una grande importanza per ogni compagine sociale, che voglia essere libera e forte. La diversità di opinioni è una ricchezza, le divisioni e i contrasti sono malefici. Solo il dialogo diventa costruttivo e capace di favorire sintesi sempre nuove nel tempo che muta. L’unità dei suoi cittadini fa forte Spoleto; il loro senso di responsabilità la può ancora fare grande”.

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