Prima una tavola rotonda, poi una marcia per dire “basta” all’emigrazione dalla Sicilia. È la nuova iniziativa de “Le valigie di cartone”, che si svolgerà a Pietraperzia (Enna), sabato 18 gennaio, alle 15. Al dibattito, nella chiesa madre, parteciperanno don Antonio Garau, uno degli ideatori del movimento “Le valigie di cartone”, con il vescovo di Piazza Armerina, mons. Rosario Gisana, e il sindaco di Pietraperzia, Antonio Bevilacqua. Previsti anche gli interventi di sindacati, associazioni e movimenti cittadini. Seguirà la marcia contro lo spopolamento de “Le valigie di cartone” fino a piazza Vittorio Emanuele. Il vescovo Gisana riferisce di aver voluto nella sua diocesi il corteo come “forte segnale”, come “grido contro una emorragia continua di persone, soprattutto giovani, che sta di fatto impoverendo il tessuto sociale, economico e culturale di tutto il territorio”. Il settimanale diocesano “Settegiorni” ha rilanciato l’iniziativa con una intervista a don Garau: “Vogliamo scuotere i siciliani ormai abituati a pensare che sia normale vedere andare via i figli subito dopo la laurea o addirittura dopo avere conseguito il diploma. Prima della nascita del ‘Movimento’ era come se il problema non esistesse, eppure tutti in silenzio ce ne siamo lamentati. Oggi invece – aggiunge il sacerdote – vogliamo innescare un meccanismo che permetta di affrontarlo di petto trascinandosi dietro il mondo della Chiesa e della politica, insomma uscire dal letargo”.