L’episcopato cattolico plaude per la scelta di mons. Celestino Migliore come nuovo nunzio apostolico in Francia. La nomina è stata resa oggi dalla Sala stampa vaticana e a dare la notizia in Francia è la Conferenza episcopale francese che in un comunicato esprime di aver accolto la notizia con “gratitudine”. I vescovi formulano pertanto i loro “auguri di benvenuto assicurandogli la preghiera di tutta la Chiesa di Francia per la sua alta missione nel suo duplice aspetto di rappresentante della Santa Sede con le autorità politiche del nostro Paese e del legato della Santa Padre con la nostra Chiesa”. I vescovi affermano di apprezzare “la nomina rapida del successore di mons. Ventura, dopo l’accettazione da parte del Papa delle sue dimissioni per raggiunti limiti di età di 75 anni”. Fino ad oggi impegnato a Mosca come nunzio apostolico nella Federazione Russa e in Uzbekistan, la Conferenza episcopale sottolinea il lavoro svolto negli anni da mons. Migliore. “Il corso diplomatico di mons. Migliore gli ha permesso di conoscere da vicino a Strasburgo le istituzioni dell’Unione europea e anche, sia alla Segretaria di Stato sia all’Onu, in Polonia, a Mosca e Tashkent, ha partecipato ad alcune delle principali questioni di dialogo tra le Nazioni, dialogo ecumenico e dialogo interreligioso. La Conferenza episcopale augura a mons. Celestino Migliore un buon arrivo e una felice scoperta del nostro Paese”. Con la nomina di mons. Migliore e le dimissioni dell’ex nunzio apostolico Ventura si chiude, almeno dal punto di vista formale, una tristissima pagina che ha avuto in Francia un forte impatto emotivo e pubblico. Mons. Ventura era stato infatti accusato di aggressioni sessuali su un giovane funzionario comunale di Parigi, durante un ricevimento offerto dal sindaco di Parigi Anne Hidalgo, a tutte le autorità civili e diplomatiche presenti nella capitale. La notizia era finita sulle prime pagine delle principali testate del Paese. A carico di mons. Ventura erano state presentate almeno quattro denunce, di cui tre per presunte molestie sessuali e lo scorso luglio, la Santa Sede aveva revocato l’immunità da giurisdizione del presule. Il 17 dicembre scorso, una nota della Sala Stampa vaticana annunciava che Papa Francesco aveva accettato “per motivi di età” le dimissioni dell’arcivescovo Luigi Ventura dalla carica di nunzio apostolico in Francia. In quella occasione, però la sala stampa precisò che si trattava di una “misura straordinaria che conferma la volontà espressa dallo stesso nunzio di cooperare pienamente e spontaneamente con le autorità giudiziarie francesi”. Su sua richiesta, infatti, “il nunzio era stato ascoltato dalla polizia all’inizio di aprile, prima di essere stato messo a confronto a maggio con chi lo aveva denunciato, che ancora confuta i fatti di cui è accusato”.