Cronaca/1 Ostuni, donna uccisa in casa da colpo di pistola sparato dal marito. Indagini in corso
Una donna di 46 anni è stata uccisa in casa a Ostuni da un colpo di pistola che l’ha prima ferita a un braccio e poi colpita al torace. Il marito è in stato di fermo: ha raccontato alla Polizia di averle sparato per errore mentre puliva l’arma, che è risultata detenuta illegalmente. I fatti si sono verificati ieri sera attorno alle 23 in una villa di contrada Malandrino, alla periferia della “città bianca”. Sul posto, specifica l’Ansa, sono intervenuti la squadra mobile della questura di Brindisi e i poliziotti del commissariato. I rilievi sono in corso e i poliziotti stanno compiendo verifiche sul racconto fatto dall’uomo.
Cronaca/2 Civitanova Marche, studente 16enne investito dal treno mentre attraversa i binari
Un 16enne di Civitanova Marche, Mattia Perini, studente dell’Istituto alberghiero Einstein-Nebbia di Loreto, è morto ieri in un incidente dopo essere stato investito da un treno vicino alla stazione di Loreto, in provincia di Ancona. Il ragazzo era in attesa del Regionale che dopo la scuola lo avrebbe riportato a casa. Secondo la testimonianza degli altri giovani che attendevano il treno sulla banchina – riferisce il preside dell’Istituto alberghiero –, il giovane avrebbe attraversato i binari indossando le cuffiette per ascoltare musica e accorgendosi solo all’ultimo momento del convoglio in arrivo nonostante la sirena azionata dal macchinista. Il 16enne avrebbe compiuto un disperato tentativo di ritornare sulla banchina senza riuscirci.
Iran: aereo ucraino abbattuto, Teheran consente indagini di esperti della Boeing
L’Iran consentirà agli esperti ucraini, statunitensi, francesi e canadesi della Boeing di partecipare alle indagini sull’incidente aereo di mercoledì a Teheran, nel quale sono morte 176 persone. Lo ha annunciato il capo dell’autorità per l’aviazione civile iraniana, Ali Abedsadeh. L’ente Usa per la sicurezza dei trasporti (Ntsb), ha dichiarato Abedsadeh, è stato informato e ha nominato un rappresentante per l’indagine. Il premier canadese Justin Trudeau ha infatti affermato che “secondo numerose fonti di intelligence” l’Iran ha abbattuto con un missile l’aereo ucraino, caduto mercoledì a Teheran. “Le prove raccolte indicano che l’aereo ucraino precipitato a Teheran potrebbe essere stato colpito non intenzionalmente”, ha aggiunto. Tra le 176 vittime, 63 erano canadesi. Anche il premier britannico, Boris Johnson, ha confermato che il Boeing ucraino sarebbe stato abbattuto da un missile iraniano. L’ipotesi principale è che l’aereo sia stato colpito involontariamente.
Usa: risoluzione della Camera contro un immediato intervento militare in Iran. Trump: “ridicolo”
La Camera dei rappresentanti Usa ha votato una risoluzione che riduce in qualche modo i poteri di guerra del presidente Trump che, prima di intraprendere ulteriori azioni militari contro l’Iran dovrà chiedere l’approvazione del congresso. Pur non essendo vincolante, la speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi ha difeso la valenza di questo provvedimento ricordando che “è una dichiarazione del Congresso degli Stati Uniti”. Lo riferisce il sito dell’Ap, ripreso da Askanews. La misura “proteggerà le vite e i valori americani” limitando le azioni militari di Trump, ha detto Pelosi. “L’amministrazione deve ridurre l’escalation e prevenire ulteriori violenze”.
La Casa Bianca dal canto suo ha definito la risoluzione “ridicola” e “completamente fuorviante”.
Libia: generale Haftar respinge proposta di cessate il fuoco avanzata da Russia e Turchia
Il generale Khalifa Haftar ha respinto la proposta di cessate il fuoco in Libia avanzata da Russia e Turchia. Lo ha annunciato il portavoce del sedicente Esercito nazionale libico, Ahmed al Mismari. “Ringraziamo la Russia per il suo sostegno ma non possiamo smettere di combattere il terrorismo”, hanno riferito le fonti sintetizzando l’annuncio.
Angola: piogge torrenziali, 41 morti. Inondazioni, distruzione di infrastrutture e piantagioni
Quarantuno persone sono morte in meno di 24 ore a causa delle piogge torrenziali che hanno investito gran parte dell’Angola all’inizio di questa settimana. “Il maltempo tra la mezzanotte e le 16 di lunedì ha causato un totale di 41 morti”, ha dichiarato il ministro dell’Interno angolano Eugenio Laborinho in una conferenza stampa tenuta ieri nella capitale Luanda. Quasi 12mila persone sono state colpite dalle forti piogge che “hanno causato inondazioni, la distruzione di infrastrutture e piantagioni”, secondo quanto riferito dal ministero degli Interni. In particolare, le piogge hanno distrutto 378 case e 12 chiese, causato gravi danni in oltre duemila case e danneggiato quattro ponti in dodici delle diciotto province del territorio angolano. Hanno anche causato interruzioni di corrente e delle comunicazioni. I funzionari – riferiscono le agenzie – hanno detto che queste piogge arrivano dopo un anno di “siccità senza precedenti” nell’Angola meridionale, che ha causato la morte di oltre 30mila capi di bestiame.