Festa

Sant’Antonio di Padova: anche i volontari del Cisom veglieranno sui pellegrini il 13 giugno

A “vegliare” sui pellegrini che il 13 giugno si recheranno alla basilica di Sant’Antonio di Padova ci sono i volontari del Cisom (Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta).
Il Cisom, Gruppo di Padova e Rovigo, ha dal 2000 un presidio fisso in basilica, nel chiostro del beato Luca Belludi, e ogni domenica veglia sui pellegrini che partecipano alle normali celebrazioni, oltre che nelle particolari Solennità legate alla devozione antoniana. Mette però in campo il grosso delle sue forze il 13 giugno, giornata nella quale sono decine di migliaia le persone che tradizionalmente arrivano in basilica.
In particolare, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, Gruppo di Padova e Rovigo, supportato anche da squadre provenienti da San Donà di Piave, Vicenza, Trento e dall’Associazione Carabinieri di Piove di Sacco, in collaborazione con squadre della Croce Rossa e della Croce Verde, metterà in campo durante tutto l’arco della giornata circa 60 volontari, tra cui 10 medici, dalle 6 del mattino fino alla chiusura, circa alle ore 20. In supporto sarà presente anche la Protezione civile, presente per tutta la giornata in basilica per la regolamentazione dei flussi di persone.
Le postazioni e le squadre saranno localizzate nei punti strategici della basilica, dei chiostri e del sagrato e, in particolare, i punti “medicalizzati”, cioè quelli dove saranno effettuati gli interventi sanitari, saranno quattro: Tenda Pma (posto medico avanzato) sul lato nord della basilica; ambulatorio nel chiostro del beato Luca Belludi; cappella delle reliquie e cappella della Madonna Mora, all’interno della basilica.
Altre squadre di volontari saranno disposte nel piazzale esterno, nei chiostri e all’interno della basilica per supportare i pellegrini nelle loro necessità. A disposizione in tutta l’area antoniana, nelle postazioni sanitarie sopra descritte, ci saranno 4 defibrillatori.