Nuova direttiva

Giustizia: da oggi si applicano in tutta l’Unione europea norme e garanzie nei procedimenti penali

(Bruxelles) Entra in vigore oggi la direttiva sulle garanzie speciali per i minori. “Si tratta dell’ultima di una serie di sei direttive Ue a garanzia dei diritti procedurali delle persone in tutta l’Unione, che completa l’intera serie di diritti”. Oltre a questi nuovi diritti per i minori, il 5 maggio ha cominciato ad applicarsi la direttiva che garantisce l’accesso al patrocinio a spese dello Stato. Questo pacchetto di norme “garantisce – spiega la Commissione – che i diritti fondamentali dei cittadini a un trattamento equo e paritario siano rispettati nei procedimenti penali e che tali diritti siano applicati in modo analogo in tutti gli Stati membri”. Frans Timmermans, primo vicepresidente dell’esecutivo, ha dichiarato: “Ogni anno in Europa 9 milioni di persone sono coinvolte in procedimenti penali. Uno Stato di diritto ben funzionante deve garantire che ogni cittadino europeo possa contare su un trattamento equo e paritario davanti alla legge. Dobbiamo continuare a difendere e consolidare il nostro Stato di diritto, in modo da promuovere la fiducia incondizionata nei nostri sistemi giudiziari e nella loro capacità di proteggere tutti i nostri cittadini e le nostre società”. Nell’Unione, dunque, si applicano diversi diritti. Il primo riguarda le garanzie per i minori: “ogni anno nell’Ue oltre 1 milione di minori sono oggetto di procedimenti penali. “I minori sono vulnerabili e necessitano di una protezione speciale in tutte le fasi del procedimento. Con le nuove norme che si applicano a partire da oggi, occorre che i minori siano assistiti da un difensore e siano detenuti separatamente dagli adulti se inviati in carcere. È d’obbligo rispettare la vita privata e occorre che l’interrogatorio sia oggetto di registrazione audiovisiva o di altro adeguato tipo di registrazione”.
C’è poi il diritto al patrocinio a spese dello Stato: “se chi è indagato o imputato non dispone delle risorse per sostenere i costi del procedimento, ha diritto a un sostegno finanziario rappresentato dal patrocinio a spese dello Stato”. Si tratta di norme già presenti in alcuni, ma non in tutti i paesi Ue. Si aggiunge poi il diritto alla presunzione di innocenza e di presenziare al processo; il diritto di avvalersi di un difensore; il diritto all’informazione (“gli interessati devono essere prontamente informati del reato di cui sono sospettati o accusati. Essi devono inoltre essere informati dei diritti di cui godono nel procedimento penale, oralmente o per iscritto, e devono avere accesso alla documentazione relativa all’indagine”. Infine il diritto all’interpretazione e alla traduzione. Gli Stati membri “che non hanno ancora attuato le norme devono farlo quanto prima”.