Episcopato peruviano

Celam: nuova Conferenza generale latinoamericana. Card. Barreto (Repam), “una buona idea”. Sinodo Amazzonia “occasione per compromettersi a favore dei poveri”

“Mi sembra una buona idea dare vita a una nuova Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano, sono io stesso interessato a rafforzare l’integrazione ecclesiale in America Latina”. Lo ha detto il card. Pedro Barreto Jimeno, arcivescovo di Huancayo (Perù) e vicepresidente della Rete panamazzonica (Repam), commentando esplicitamente la recente intervista al Sir del nuovo presidente del Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), mons. Miguel Cabrejos, arcivescovo di Trujillo e primo peruviano a presiedere l’organismo ecclesiale continentale. Il card. Barreto ha rilasciato queste dichiarazioni a margine della settimana “Servizio al mondo per la cura della casa comune, che si è tenuta nei giorni scorsi nella sede della Conferenza episcopale colombiana, a Bogotá, e ha riflettuto proprio su questo “protagonismo” dell’episcopato peruviano: “Mons. Cabrejos appartiene ai Frati minori e vive un’esperienza pastorale vicina a Papa Francesco. È il presidente della Conferenza episcopale peruviana e io sono il vicepresidente. Attualmente egli è il presidente del Celam e io il vicepresidente della rete ecclesiale Repam. Per questo motivo lavoriamo insieme, in vicinanza e fraternità. L’esperienza della preparazione e della realizzazione del prossimo Sinodo sull’Amazzonia è un importante occasione per l’America Latina e per il Celam è l’occasione di compromettersi maggiormente per l’enciclica Laudato Si’, in favore dei poveri e contro la logica dello scarto. La presidenza di mons. Miguel Cabrejos può risponde a queste sfide e concretizzarle maggiormente nella realtà dei popoli e delle Chiese in America Latina”.