Povertà

Caritas: raddoppiati in 20 anni i centri d’ascolto. Oggi sono 3.364, erogati 1 milione di beni e servizi nel 2018. Un vademecum operativo

In vent’anni i centri di ascolto della Caritas sono raddoppiati: sono oggi 3.364 in Italia, tra diocesani, zonali e parrocchiali. Nel 2018 hanno realizzato 208.391 interventi di ascolto, orientamento, consulenza ed erogato 1.017.960 di beni e servizi materiali (viveri, vestiario, prodotti per l’igiene personale, buoni pasto, ecc.), oltre a 176.685 interventi di accoglienza residenziale. Da allora “sono avvenuti profondissimi mutamenti nella realtà sociale ed economica del nostro Paese”, osserva Caritas italiana, che oggi e domani riunisce a Roma i responsabili dei Centri di ascolto diocesani, i responsabili diocesani della formazione e/o della rete dei Centri di ascolto, i direttori delle Caritas diocesane, i membri della Comunità professionale formatori Caritas per l’incontro nazionale. Durante il convegno sarà presentato un vademecum per i centri di ascolto (alcune parti possono essere scaricate on line) che è frutto di un lavoro di ricerca e riflessione avviato nel 2016. Si tratta di uno strumento operativo rivolto agli operatori, con materiali e schede molto pratiche sull’identità e i valori, l’organizzazione dei centri di ascolto (spazi e logistica, l’équipe, la distribuzione di beni), come costruire un progetto personalizzato con le persone vulnerabili, come raccogliere e organizzare i dati e formare i volontari. Nel volumetto ci sono anche approfondimenti molto attuali sul reddito di cittadinanza e sul Decreto sicurezza e immigrazione. Il vademecum, spiega don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, “è a servizio delle Caritas diocesane, dei centri di ascolto stessi e degli operatori, per consentire loro di svolgere un’attività di ascolto consona ‘ai tempi e ai bisogni’, come richiesto dall’art.1 dello Statuto di Caritas italiana, per una Chiesa sempre più capace di farsi prossima alle persone in difficoltà, senza alcuna distinzione, secondo il Vangelo. E che stimoli in ogni persona e in ogni comunità la disponibilità all’ascolto dei poveri e di chiunque viva situazioni difficili, creando relazioni umane autentiche e una società più conforme al progetto di amore di Dio”.