Dialogo interreligioso

Ramadan: Torino, sabato 11 maggio alla Fabbrica delle “e” del Gruppo Abele cena di rottura del digiuno

Nella serata di sabato 11 maggio la Fabbrica delle “e” di Torino tornerà ad ospitare l’Iftar, la cena di rottura del digiuno in periodo di Ramadan. A partire dalle 19.30 è in programma un momento di preghiera, riflessione e condivisione a carattere interreligioso, promosso dal progetto Genitori&Figli del Gruppo Abele, in collaborazione con il Coreis, l’associazione che riunisce i musulmani torinesi, l’associazione Fratellanza Italia-Marocco, l’Afaq e le parrocchie di San Bernardino e Gesù Buon Pastore.
L’iniziativa si inserisce nel solco degli 800 anni dall’incontro a Damietta, non lontano da Il Cairo, tra an Francesco d’Assisi e il sultano d’Egitto Malik al-Kamil Muhammad bin Ayyub. “È questa – spiega Lucia Bianco, coordinatrice di Genitori&Figli – l’immagine che vogliamo recuperare quest’anno: la potenza composta del dialogo interreligioso contro la furia sanguinosa delle spade. Ed è nel nome di questa ostinazione che non rinuncia alle diversità ma che anzi le arricchisce di senso nel riconoscimento reciproco che abbiamo scelto di iniziare questo periodo di Ramadan con un incontro tra musulmani e cristiani, tra parrocchie, moschee e gruppi musulmani del territorio di Torino”. “Per ragionare di ciò che ci divide e stringerci attorno a quel che ci accomuna. Per dar vita – sottolinea – a un dialogo che va letto come voglia di comprendere e ascoltarci l’uno con l’altro, senza pregiudizi e andando al di là delle paure e delle inquietudini che oggi i media insinuano con un certo cinismo. Per mettere in pratica, otto secoli dopo, tutto quanto l’incontro tra san Francesco e il Sultano ci può insegnare”.