Conflitto israelo-palestinese

Striscia di Gaza: Ambasciata Israele presso Santa Sede, “le vite dei civili israeliani sono messe in pericolo da continui atti di aggressione terroristica”

“Le organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza sono la principale barriera allo sviluppo pacifico della Striscia di Gaza. Hamas e la Jihad islamica stanno mettendo in pericolo le vite della popolazione di Gaza, che è tenuta prigioniera sotto il loro regime omicida”. Lo dichiara in una nota l’Ambasciata d’Israele presso la Santa Sede. Il 4 maggio, ricostruisce la nota, “le organizzazioni terroristiche palestinesi nella Striscia di Gaza (evacuate totalmente da Israele nel 2005), hanno iniziato un massiccio bombardamento su città e villaggi israeliani nel sud di Israele. Questo ha fatto seguito agli attacchi in cui soldati israeliani che stanno proteggendo i civili al confine con Gaza sono rimasti feriti. In due giorni oltre 750 missili hanno colpito Israele provocando la morte di 4 civili israeliani e ferendone molti altri (il numero sarebbe stato più alto senza il nostro dispiegamento del sistema di protezione Iron Dome)”. Proprio quest’ultimo, prosegue l’Ambasciata, ha risposto “prendendo di mira le risorse del terrore appartenenti alle organizzazioni terroristiche della Jihad islamica e di Hamas nella Striscia di Gaza. Di conseguenza, decine di bersagli terroristici sono stati distrutti, tra cui un tunnel terroristico della Jihad islamica di Rafah, missili e terrore basi di allenamento”. Per l’Ambasciata, “le organizzazioni terroristiche di Hamas e la Jihad islamica stanno commettendo un doppio crimine di guerra; stanno prendendo di mira i civili israeliani mentre sparano razzi contro la loro stessa popolazione, che utilizzano come scudo umano”. “La Jihad islamica – prosegue la nota – funge da delegato iraniano, contro gli interessi dei residenti di Gaza” e “Hamas governa spietatamente la Striscia di Gaza ed è responsabile per ogni attacco terroristico, fuoco di cecchini e lancio di razzi dalla Striscia di Gaza. Hamas riceve anche l’aiuto diretto dall’Iran”. L’Ambasciata vuole attirare l’attenzione “su queste situazioni inaccettabili in cui le vite dei civili israeliani sono messe in pericolo da continui atti di aggressione deliberata da parte di organizzazioni terroristiche fanatiche in contrasto con tutte le norme civili e la legge internazionale”.