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Papa in Bulgaria: messa con Prime Comunioni, “noi siamo fratelli” e “la nostra legge è l’amore”

“Siete venuti qui da ogni angolo di questa ‘Terra delle rose’ per partecipare a una festa meravigliosa, che sono sicuro non dimenticherete mai: il vostro primo incontro con Gesù nel sacramento dell’Eucaristia. Qualcuno di voi potrebbe chiedermi: ma come possiamo incontrare Gesù, che è vissuto tanti anni fa e poi è morto ed è stato messo nella tomba? È vero: Gesù ha fatto un atto immenso di amore per salvare l’umanità di tutti i tempi. È rimasto nella tomba tre giorni, ma noi sappiamo – ce lo hanno assicurato gli Apostoli e molti altri testimoni che lo hanno visto vivo – che Dio, Padre suo e Padre nostro, lo ha risuscitato. E ora Gesù è vivo ed è qui con noi, perciò oggi lo possiamo incontrare nell’Eucaristia. Non lo vediamo con questi occhi, ma lo vediamo con gli occhi della fede”. Così Papa Francesco ai 245 bambini che hanno ricevuto la Prima Comunione nella Chiesa del Sacro Cuore di Rakovsky. Durante l’omelia della messa, il Santo Padre ha ricordato che “la Prima Comunione è innanzi tutto una festa, in cui celebriamo Gesù che ha voluto rimanere sempre al nostro fianco e che non si separerà mai da noi. Festa che è stata possibile grazie ai nostri padri, ai nostri nonni, alle nostre famiglie e comunità che ci hanno aiutato a crescere nella fede”. Peri il Papa, “ci sono miracoli che possono accadere solo se abbiamo un cuore come il vostro, capace di condividere, di sognare, di ringraziare, di avere fiducia e di onorare gli altri. Fare la Prima Comunione significa voler essere ogni giorno più uniti a Gesù, crescere nell’amicizia con Lui e desiderare che anche altri possano godere la gioia che ci vuole donare. Il Signore ha bisogno di voi per poter realizzare il miracolo di raggiungere con la sua gioia molti dei vostri amici e familiari”. La “nostra carta di identità”, ha concluso, è questa: “Dio è nostro Padre, Gesù è nostro Fratello, la Chiesa è la nostra famiglia, noi siamo fratelli, la nostra legge è l’amore”.