Indagine

Legalità: Rapporto Giovani 2019, circa 9 su 10 chiedono aumento della vigilanza e certezza della pena ma anche un investimento nell’educazione

Circa 9 giovani italiani su 10 auspicano un rafforzamento della cultura della legalità, che passi non solo attraverso l’aumento della vigilanza e la certezza della pena, ma anche l’investimento nell’educazione. È quanto emerge dal volume “La condizione giovanile In Italia. Rapporto Giovani 2019” curato dall’Istituto Toniolo.
“I dati analizzati dal Rapporto – si legge in una nota – mostrano come nei giovani sia forte il desiderio di migliorare non solo le proprie condizioni oggettive e individuali, ma di sentirsi parte attiva di una comunità che rafforza senso di appartenenza, benessere sociale e relazionale”.
Il mondo dei giovani è pieno di ambizioni e desideri, ma anche di grandi incertezze e fragilità. La nuova indagine dell’Istituto Toniolo offre, per esempio, una lettura diversa del rapporto tra le nuove generazioni e uso di bevande alcoliche. “Non trova conferma – viene spiegato – l’immagine a tinte fosche dipinta spesso dai media: la maggioranza, circa l’80% degli intervistati, adotta comportamenti di consumo moderato”. Va però anche sottolineato che “sebbene tutto ciò rappresenti un elemento positivo della cultura del bere nei giovani italiani”, si riscontra anche qualche elemento di attenzione (e preoccupazione), in particolare per una convergenza femminile verso condotte maschili nell’uso di alcol e un’associazione tra comportamenti negativi per la salute “di diversa natura, quale consumo di alcolici in elevate quantità, tabagismo, consumo di sostanze psicoattive e rapporti sessuali a rischio”.
Dal Rapporto Giovani 2019 emerge con forza anche l’importanza delle relazioni amicali che co-partecipano “ai processi di socializzazione” e contribuiscono a “determinare l’identità”. Ben il 77% dei giovani coinvolti dalla ricerca dice di avere un gruppo di amici. Oltre a ciò, “la socialità, la convivialità e l’abilità di saper stare in gruppo sono competenze oggi molto apprezzate come caratteristiche della personalità individuale e anche come skills spendibili nel mercato del lavoro”.