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Rondine Cittadella della pace: il premier Conte consegna cinque fucili e aderisce alla campagna Leaders for Peace

“Confermo l’adesione alla campagna Leaders for Peace e vi porto un gesto piccolo, simbolico, ma concreto: cinque fucili. La nostra Difesa rinuncia all’acquisto di cinque fucili per sostenere la vostra campagna”. Con queste parole il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante la visita di questa mattina a Rondine Cittadella della pace (Arezzo) ha confermato l’impegno preso a febbraio, quando firmò l’appello di “Leaders for Peace” dichiarando che avrebbe spostato il costo di un’arma dal bilancio della Difesa in borse di studio per formare leader di pace. “Chi ha responsabilità politiche di vertice come me deve dare segnali concreti – afferma il presidente, e rilancia: – Non solo aderisco con questo gesto simbolico ma concreto, ma mi farò latore con gli altri leader di governo che incontrerò, cercando di diffondere la vostra iniziativa. Ne condivido i valori di fondo, quindi sarò vostro testimonial, con i leader di governo e i capi di stato”. Dalla Cittadella della pace il premier annuncia un impegno del Governo nella mediazione in tutti gli scenari globali di conflitto, dalla Libia al Venezuela, ribadendo la convinzione che “la violenza non può che generare violenza. Non è possibile pensare di stabilizzare un paese con l’intervento militare”. Il raggiungimento della pace necessita di una “feroce determinazione”. “Non chiediamo il disarmo, altrimenti si confonderebbe l’obiettivo finale con il primo passo” afferma il presidente di Rondine Franco Vaccari. “Rondine – conclude – ha scelto di investire sul primo passo e sul valore del simbolo e siamo felici che questo sia arrivato proprio dal governo italiano”. Alla visita presenti anche il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, l’imprenditore umanista Brunello Cucinelli e il segretario generale del ministero degli Esteri Elisabetta Belloni.