Convegno nazionale

Fisc: mons. Ambrosio (Piacenza), “spinte populiste sono una minaccia alla democrazia”. Ruolo propulsivo dei cristiani

(dall’inviato a Faenza) “Quando l’unità tensionale è venuta meno, l’Europa è sprofondata in guerre e divisioni”, ha segnalato ancora mons. Ambrosio intervenendo al convegno Fisc. Nel secondo dopoguerra, “mossi dall’ideale di pace, di unità e di prosperità, i padri fondatori, insieme a tutti coloro che hanno accolto l’antico sogno, hanno consegnato all’Europa 70 anni di pace, stabilità, sviluppo materiale”. Oggi “sappiamo che il sogno si è realizzato solo in parte: ma questa parzialità è già un grande, straordinario, risultato se si pensa alle tragedie della storia europea del passato”. La costruzione europea è “sottoposta in questa fase a venti contrari, è precaria”. E, come sempre, si conferma un processo in divenire, “un cammino. La costruzione europea ha oscillato tra volontà di maggiore integrazione e difesa dell’autonomia nazionale. I sovranismi di oggi non sono dunque una novità”. Il relatore ha specificato: “Sembra che la questione dei populismi sia un tratto dell’Europa desiderosa di tornare alle piccole patrie. Ma è una illusione: le spinte populiste sono una minaccia alla democrazia”.
Non è infatti possibile “chiudersi nei propri confini; i singoli Paesi non sono in grado di affrontare da soli le grandi questioni che l’attualità ci presenta. Ogni sfida rilevante – dal rapporto tra popolo ed élite alla crisi economica, dalle migrazioni all’ambiente – necessita di una soluzione comune, trattandosi di problemi che hanno ripercussioni comuni in Europa e nel mondo”. Gianni Ambrosio ha concluso: “come ci ha ricordato Papa Francesco, noi cristiani che viviamo in questo continente siamo chiamati a recuperare la memoria per aiutare la nostra Europa a diventare una comunità che vince la paura e guarda con speranza al futuro”.