Giornata di studio

Cattolici e Resistenza: Vecchio (storico), “non dimentichiamo don Leoni, uno dei primi martiri dopo l’8 settembre ’43”

(Reggio Emilia) – “A proposito di cattolici e resistenza a lungo si è ondeggiato tra la geografia e l’apologetica, da una parte, e dalla rimozione, dall’altra. Spesso la rimozione è stata sia da parte della sinistra per lo più comunista, sia da parte della stessa Chiesa e da parte del mondo cattolico”. Lo ha detto questa mattina Giorgio Vecchio, docente di Storia contemporanea dell’Università di Parma, nel suo lungo intervento durante la giornata di studio dal titolo “Cattolici nella Resistenza” a Reggio, promossa dall’Università di Modena e Reggio insieme a Istituto Alcide Cervi, Istituto nazionale Ferruccio Parri e Fondazione Fossoli.
Non semplice, a detta di Vecchio, è sapere oggi quanti sono stati i sacerdoti che hanno preso parte effettivamente alla Resistenza e siano stati uccisi in quegli anni. “Gli elenchi dei preti morti infatti sono aggregati, tra quanti uccisi dai nazisti, dai fascisti, dai partigiani, quanti sono morti sotto le bombe o al fronte”. Strumento utile ma non esaustivo “è quello di guardare alla motivazioni di chi è stato beatificato. Penso a Odoardo Focherini, don Secondo Pollo e Teresio Olivelli uccisi in odium fidei, ovvero per colpire la loro fede cattolica”.
Vecchio ha poi citato alcuni casi di martiri di parte cattolica: “I primi sono caratterizzati dall’aspetto caritativo, un atteggiamento pre-politico o meta-politico, subito dopo l’8 settembre ’43, come don Eugenio Leoni a Mantova ucciso perché si rifiutava di collaborare a una indagine delle SS”. E a proposito della “Resistenza disarmata”, Vecchio ha posto l’accento sull’ambito femminile del mondo cattolico in particolare citando le “Massimille” – da Massimilla, figlia di sant’Andrea Apostolo che andava a confortare il padre in carcere -, “ragazze universitarie di Brescia che organizzavano una rete di soccorso per gli antifascisti incarcerati per portare loro viveri ma anche per scambiare informazioni”.